Ambiente

Tutto pronto per la 34esima edizione di Festambiente

Dal 3 al 7 agosto a Rispescia, nella Maremma toscana, la manifestazione nazionale di Legambiente celebra 34 anni di impegno green
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2 agosto 2022 Aggiornato alle 19:00

A pochi chilometri dal Parco della Maremma toscana, l’antica terra degli Etruschi, rigogliosa e ricca di castagni e lecci, Legambiente celebra la 34esima edizione di Festambiente.

Il festival nazionale dedicato alla sostenibilità riunisce ministri, parlamentari, sindaci, presidenti di parchi, imprese, giornalisti e rappresentanti dell’associazionismo dal 3 al 7 agosto a Rispescia, in provincia di Grosseto.

Presenti, tra le personalità istituzionali, il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, che taglierà il nastro della nuova edizione 2022, il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato, che chiuderà il festival, e Rossella Muroni, vicepresidente Commissione ambiente della Camera dei Deputati.

Tra gli altri anche Don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera contro le Mafie e ormai cittadino onorario di Festambiente, la biologa marina e divulgatrice scientifica Mariasole Bianco, oltre a una serie di artisti che renderanno protagonista anche la musica, oltre all’ambiente: Max Casacci, musicista e componente dei Subsonica, Giovanni Veronesi e i Musica da Ripostiglio, e Maurizio Carucci, con il suo tour solista “Respiro”.

Per cinque giorni la terra toscana ospita la manifestazione nazionale di Legambiente che quest’anno si tinge dei colori dell’arcobaleno e gira intorno al tema della pace, con lo slogan “La pace è rinnovabile”. Si aprirà un grande dibattito sulla vera transizione ecologica e sulla costruzione di una società senza conflitti, rigorosamente in chiave rinnovabile.

Come le ultime due edizioni, si alterneranno incontri e momenti di riflessione collettiva, ma anche a iniziative alla scoperta del territorio, della musica, attività per bambine e bambini, proiezioni al cinema, reading all’aperto, spettacoli teatrali, e buon cibo.

Parole chiave: innovazione rinnovabile, sostenibilità ambientale e comunità energetiche. Nella programmazione si darà spazio anche al racconto delle buone pratiche della Maremma: la ciclopista tirrenica, il biodistretto locale, le aree protette e molte altri metodi di valorizzazione del territorio.

«Festambiente è ormai un punto di riferimento a Grosseto, che si conferma un esempio per tutta Italia», ha dichiarato il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Secondo l’assessora all’ambiente Simona Petrucci «soltanto insieme è davvero possibile mettere in atto il vero cambiamento, che non è automatico ma è una coscienza ambientale e di rispetto dell’ecosistema che si forma lentamente attraverso politiche mirate, attraverso la formazione, la sensibilizzazione, la condivisione di buone pratiche a partire dalla scuola e anche attraverso feste come questa che servono davvero a coniugare divertimento e consapevolezza ambientale».

Partendo dai territori, come dimostra Festambiente, è possibile fare la differenza: «Il festival da oltre tre decenni rappresenta un punto di riferimento per l’ambientalismo e per le sfide che ci attendono», spiega Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente e segreteria nazionale di Legambiente.

«Trentaquattro anni di condivisione e di confronto per contribuire a costruire insieme una cultura ambientalista capace di radicarsi nelle persone che ogni sera, anno dopo anno, abbiamo incrociato. Festambiente è lavorare per restare umani e continuare a rappresentare un punto di riferimento per chi crede nel nostro ambientalismo con l’attenzione all’ecologia delle persone».

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