Relazione di
Impatto

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Il nostro obiettivo è semplice: desideriamo “fare bene”. Senza l’ansia di seguire un mercato pubblicitario già fin troppo sollecitato, abbiamo dato la priorità alle cose davvero importanti. Le persone, da servire con un’informazione scritta seriamente. Il controllo delle fonti. Il rispetto dei lettori e delle lettrici, qualunque opinione avessero. Abbiamo accompagnato anche chi non è “esperto” di temi ambientali - e di diritti - nella scoperta e nella presa di coscienza di quanto sta accadendo, e del necessario cambiamento di rotta. La comunità dei nostri giornalisti e autori nel 2022 ha proposto 5438 storie. Speriamo abbiamo aiutato le persone come te, ad approfondire una visione critica ed informata dell'attualità.

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Pur essendo una piccola realtà editoriale, abbiamo provato a raccontare il cambiamento sostenibile grazie ad una decina di persone o poco più, che hanno costruito una redazione diffusa in tutta Italia e quasi totalmente virtuale. Oltre a loro, 40 firme per un totale di circa 90 collaboratori.

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Il nostro cavallo di battaglia è la sostenibilità ambientale: ogni giorno pubblichiamo articoli, approfondimenti e interviste dedicate alla salvaguardia della biodiversità, alle comunità energetiche e al cambiamento climatico. Inoltre, garantire un canale informativo interamente online e consentire il lavoro da remoto per la maggior parte della settimana è stata una piccola, grande scelta sostenibile.

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In questo primo anno di vita, però, non volevamo rimanere solo uno “schermo da leggere” ed è per questo che è nata l’idea di un festival de La Svolta (realizzato assieme alla casa di produzione cinematografica JoleFilm): Gli incontri della fabbrica del mondo. Per l’occasione, abbiamo realizzato un numero speciale su carta, ricco di approfondimenti realizzati dalle firme del giornale. Un esperimento che ha raccolto una pluralità di voci attorno ad alcuni temi che ci sono particolarmente cari, tra cui il conflitto generazionale nella sfida al cambiamento sostenibile e l’impatto delle nuove tecnologie nel mondo lavoro.

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Sin da subito abbiamo scelto di adottare un linguaggio inclusivo e paritario nei confronti delle minoranze etniche, delle persone con disabilità e della comunità Lgbtq+, con tanto di linee guida di scrittura per i giornalisti e i collaboratori.