Ambiente

Consigli per noleggiare un’auto elettrica

Gli electric vehicles rappresentano una soluzione green per spostarsi in città; nel caso in cui si voglia partire per un viaggio, però, occorre tenere a mente alcuni elementi fondamentali, tra cui la ricarica della batteria
Credit: JUICE
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3 ottobre 2023 Aggiornato alle 09:00

Noleggiare un veicolo elettrico per un viaggio o una vacanza può essere una soluzione economica, pur presentando qualche difficoltà. Il Washington Post ha messo il tema sul tavolo, raccogliendo alcuni suggerimenti per un noleggio “smart” e più attento all’ambiente.

D’altra parte, nel nostro Paese l’interesse per questo comparto dell’automobile è in crescita ma la ricerca dell’azienda Areté ha sottolineato come sia in calo, al contrario, la propensione all’acquisto delle macchine elettriche, forse con la complicità dei prezzi ancora troppo alti.

Un primo cambiamento comunque ha preso corpo direttamente tra le società di autonoleggio, che hanno cominciato a dotarsi di un numero sempre maggiore di mezzi elettrici, mettendoli a disposizione a un prezzo simile a quelle delle vetture classiche: a volte poco di più, a volte anche un po’ di meno.

Quindi, il primo nodo da tenere a mente quando si vuole affittare un’auto elettrica: meglio arrivare all’autonoleggio già con le idee chiare. È consigliabile infatti studiare prima la macchina che si guiderà, per non trovarsi impreparati davanti a eventuali touch screen, accessori diversi dal solito e, banalmente, alla spina di ricarica.

Alcune società si sono attrezzate per fornire le informazioni utili in tempo per la partenza. In Italia un altro aspetto essenziale è la carta di credito, che è richiesta da quasi tutti gli operatori per garanzia, inclusi i casi in cui si prenota in anticipo (ed è consigliabile farlo).

Occorre considerare che alcune di queste carte comprendono già coperture per il viaggio, come eventuali furti e danni, altrimenti bisognerà valutare l’aggiunta e i costi di assicurazioni ad hoc. È bene avere queste informazioni fin dal principio.

Quando ci si muove tramite veicoli elettrici, naturalmente, diventa fondamentale prevedere le tappe in maniera minuziosa soprattutto dal punto di vista delle soste per la ricarica, specialmente se la destinazione è un’area remota.

Tra le App, a esempio, Google Maps calcola il livello della batteria dell’auto all’arrivo e individua le stazioni di ricarica compatibili: l’efficacia di queste funzioni però varia a seconda delle lingue e delle zone di utilizzo. Le stesse società che si occupano dei punti di ricarica hanno spesso apposite applicazioni con agevolazioni e informazioni.

Grazie a questa preparazione iniziale, sarà inoltre possibile conoscere la presenza o meno di stazioni e “accontentarsi” quindi di una batteria ricaricata fino all’80% per risparmiare tempo. Conviene mettere in conto anche piccoli imprevisti: le stazioni potrebbero essere chiuse o non funzionanti, le isole potrebbero avere problemi o guasti; la ricarica insomma potrebbe non andare sempre a buon fine.

Infine c’è un elemento in comune tra il noleggio delle auto elettriche e le tradizionali, emerge al momento della riconsegna, al termine del viaggio: tutte e due le tipologie di macchina, infatti, vanno lasciate con il serbatoio rifornito. Nella fattispecie dei veicoli elettrici bisogna stare sopra la soglia del 70%.

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