Ambiente

Parigi, prima capitale europea senza monopattini a noleggio

La misura arriva dopo un discusso referendum, frutto di un clima di preoccupazione che ha acceso un forte dibattito in Francia
Credit: Filtergrade/Unsplash
Tempo di lettura 3 min lettura
30 agosto 2023 Aggiornato alle 11:00

Per le strade di Parigi non si vedranno più monopattini elettrici a noleggio a partire da venerdì 1 settembre 2023.

È l’effetto del referendum voluto dalla sindaca Anne Hidalgo: a inizio aprile circa il 90% dei votanti, pari però solo al 7-8% di tutti gli elettori iscritti ai seggi, ha detto no alle 15.000 trottinettes sparse per le rues. Così la Ville Lumière diventa la prima capitale europea a vietarne lo sharing, mettendo 100 posti di lavoro a rischio, dopo essere stata tra le prime a introdurlo cinque anni fa.

Lime, fornitore del servizio con Tier e Dott - che stanno tutti rimuovendo i veicoli “incriminati” dalle vie -, ha fatto notare come i propri mezzi abbiano percorso quasi 87 milioni 500.000 chilometri dal 2018 a oggi, facendo risparmiare oltre 28.500 tonnellate di CO2. I suoi 5.000 monopattini saranno distribuiti in altre città francesi, in Germania e nel Nord Europa. L’azienda, importante attore internazionale della micromobilità condivisa, continuerà comunque a gestire lo sharing di 10.000 bici elettriche a Parigi.

Sul piano dei veicoli leggeri a due ruote, la prima città della Francia non è sola. A Barcellona in Spagna e a Montreal in Canada non è possibile noleggiarli già da qualche tempo, mentre Lisbona in Portogallo sta per ridurne il numero della metà.

Attorno ai monopattini d’altronde si è creata una dicotomia significativa. Chi li critica sottolinea che vengono abbandonati ovunque, sopra e sotto i marciapiedi, che possono investire i pedoni e che hanno una vita poco “ecologica” perché finiscono rottamati molto presto.

D’altro canto gli addetti al noleggio dicono che lo sharing è più sicuro dei mezzi privati perché mette in circolazione monopattini elettrici che vengono monitorati sia dalla compagnia sia dalle autorità tramite il sistema gps e che quindi resterebbero coinvolti in meno incidenti.

Proprio il tema della sicurezza si è rivelato decisivo in Francia, dove si è creato un clima di preoccupazione, anche in seguito alla morte di un’italiana 32enne travolta da un monopattino. A Parigi nel dettaglio si sono registrati 408 incidenti che hanno riguardato questi mezzi nell’arco dell’anno scorso, con 3 vittime e 459 feriti.

Secondo il Report Moovit 2022, la situazione è più serena in Italia, dove il lieve aumento degli incidenti è considerato come un comprensibile effetto della crescita dello sharing, salito del 61% dal 2020 a oggi.

Stando ai dati, sono stati percorsi 48,4 milioni di chilometri, i noleggi sono stati 18,1 milioni e gli incidenti con feriti 172 ma si contano zero vittime e il tasso di incidentalità è fermo allo 0,00095%.

Milano è la città che utilizza di più i monopattini, seguita da Roma, dove è in atto una notevole riduzione da 14.500 a 9.000 mezzi, con un limite di 3mila in centro.

Intanto nel nuovo Codice della Strada risultano obbligatori il casco, la targa e l’assicurazione, in assenza della quale è prevista una multa da 100 a 400 euro. Per chi invece circola senza indicatori luminosi di svolta e di freno la sanzione va da 200 a 800 euro. Inoltre i monopattini elettrici noleggiati devono essere dotati di un meccanismo capaci di bloccarli se escono dalle aree consentite.

Leggi anche
Mobilità
di Antonio Pellegrino 3 min lettura