Bambini

Come sarà il 2024 dei bambini? Per Unicef dipende da noi

Incertezza economica e conflitti: i prossimi 12 mesi (e quelli che seguiranno) non saranno rosei per i più piccoli. Ma possiamo invertire la rotta scegliendo di cooperare per una “sinergia globale”
Credit: Darwis Alwan 
Costanza Giannelli
Costanza Giannelli giornalista
Tempo di lettura 5 min lettura
20 gennaio 2024 Aggiornato alle 20:00

Come sarà il 2024 per i bambini? Non roseo, almeno secondo l’Unicef. Come sempre a inizio anno, l’agenzia Onu ha rilasciato il Global Outlook, una serie di rapporti che esaminano le principali tendenze che colpiranno i bambini e i giovani nei successivi 12 mesi e oltre.

Il futuro descritto nelle pagine del nuovo report Prospects for Children 2024: Cooperation in a Fragmented World, dipinge un quadro caratterizzato da continui conflitti e incertezza economica. Il mondo, si legge nelle prime righe dell’executive summary, “si trova ad affrontare un momento cruciale con una scelta tra una maggiore collaborazione globale e una maggiore frammentazione e isolazionismo. […] Il futuro dei bambini a livello globale dipenderà da questa interazione di cooperazione e competizione”.

Il rapporto presenta non solo gli 8 trend che potranno maggiormente impattare la vita dei bambini, ma anche 4 possibili scenari di come potrebbe essere il futuro da qui al 2050, basati su diversi gradi di internazionalità, cooperazione e progresso tecnologico. Il migliore dei mondi possibili per la salute, educazione e benessere generale dei più piccoli è il risultato di “un percorso di sinergia globale, che è definito da alti livelli di cooperazione e disponibilità di risorse e progresso tecnologico”.

Ma quali sono le tendenze globali capaci di avere un effetto più profondo sui bambini? E come è possibile invertire la rotta? Ecco cosa pensa Unicef, che non si limita a registrare lo status quo ma fornisce indicazioni e raccomandazioni a governi e istituzioni.

1. I cambiamenti geopolitici e il rischio di conflitti - che aumentano l’esposizione alla guerra e alla violenza, al rischio di violazioni dei diritti e allontanano i bambini dalle scuole - possono minacciare la sopravvivenza e il benessere, ma le strade verso la responsabilità e la cooperazione sono promettenti.

2. La frammentazione economica minaccia i mezzi di sussistenza delle famiglie, lo sviluppo e la nutrizione stessa dei bambini e l’occupazione giovanile, ma la solidarietà economica, la collaborazione del mercato e gli investimenti nelle competenze future possono salvaguardare i diritti e il futuro dei bambini.

3. Un sistema multilaterale frammentato non riesce a risolvere le questioni chiave per i bambini e a proteggerli come meritano, ma ha la possibilità di ripristinare il suo corso nel 2024 attraverso la governance globale e il finanziamento delle riforme.

4. Le economie in via di sviluppo devono ancora far fronte a disuguaglianze strutturali nell’architettura finanziaria internazionale, che limitano la loro capacità di investire nei bambini, ma le riforme degli approcci al prestito e le nuove tecnologie offrono speranza.

5. La democrazia globale dovrà affrontare rischi senza precedenti rappresentati dalla disinformazione e da livelli più elevati di violenza politica - ma le forze positive, comprese quelle guidate dai bambini e dai giovani, potrebbero ancora invertire il declino democratico.

6. La rapida transizione verso l’energia verde sta rimodellando i mercati fondamentali dei minerali e del lavoro: se gestita in modo responsabile, cooperativo e giusto, può portare benefici ai bambini.

7. El Niño, le malattie trasmesse dalle zanzare e la scarsità d’acqua minacciano la salute e il benessere dei bambini, ma una maggiore collaborazione, una programmazione olistica e l’innovazione tecnologica possono mitigare gli impatti negativi e proteggerli.

8. I potenziali impatti delle tecnologie incontrollate suscitano paura e preoccupazione per il benessere dei bambini, ma le politiche proattive e la cooperazione digitale globale possono porre i bambini al centro di una progettazione e regolamentazione responsabile.

Utilizzando il modello International Futures del Pardee Center, Unicef ha creato 4 scenari che esplorano come il mondo potrebbe cambiare dal 2024 al 2050, modellati da due assi critici di incertezza: il grado di cooperazione geopolitica ed economica e il tasso di progresso tecnologico. “In difficoltà insieme”, “Un mondo frammentato” (lo scenario più cupo), “Prosperità divisa” e “Sinergia globale” sono i possibili futuri che ci attendono. L’ultimo rappresenta “la prospettiva più ottimistica per lo sviluppo dei bambini con migliore accesso all’istruzione, migliori infrastrutture sanitarie, maggiore sicurezza alimentare, prosperità economica condivisa e un ambiente più sano”. Lo scarto tra l’uno e l’altro ha implicazioni profonde, che vanno dalla perdita dell’istruzionea quella delle vite di molti bambini.

“Ma la cooperazione - la sinergia globale - è una scelta. Dobbiamo tutti decidere di lavorare collettivamente per garantire il meglio e un futuro più equo per i bambini e le generazioni future. Con solidarietà, apertura e uno spirito di interesse reciproco, un mondo più prospero e sicuro a portata di mano - uno in cui tutti i bambini abbiano l’opportunità di prosperare”, conclude Unicef.

Leggi anche