Come è andata la 4 Weeks 4 Inclusion 2023?
È iniziata il 12 ottobre e durata 4 settimane: si è conclusa ieri la quarta edizione della 4 Weeks 4 Inclusion, la maratona interaziendale dedicata alla diversità e all’inclusione ideata e promossa da Tim, che quest’anno ha coinvolto più di 400 partner (anche La Svolta, con la rassegna mattutina del lunedì e del venerdì curata da Cristina Sivieri Tagliabue).
Sono state più di 600 le ore di diretta streaming, con oltre 1.000 ospiti tra manager, artisti, giornalisti, rappresentanti del mondo della cultura, influencer; circa 25.000 le interazioni social e più di 4 milioni le visualizzazioni.
L’evento conclusivo della 4W4I è stata l’occasione “per fare il punto sulla sempre maggiore consapevolezza riguardo le tematiche di diversità e inclusione - fa sapere Tim - ma anche sulla crescente attenzione al merito evidenziate dalle indagini Quanto ne sai di D&I, realizzata da Work Wide Women, e Meritorg Check, presentata dal Forum della Meritocrazia”.
Secondo la ricerca di Work Wide Women (che ha registrato più di 15.000 interazioni nel corso della manifestazione), il 63% delle persone coinvolte nell’indagine conosce quali sono le difficoltà lavorative che si vivono nel periodo post-maternità (child penalty gap), mentre il 97,9% conosce le definizioni di cultura, interculturalità e multiculturalità; il 59% delle persone, poi, adotta correttamente un linguaggio inclusivo nei confronti di persone con disabilità. Per quanto riguarda le tematiche Lgbtq+ e generazionali, invece, è emersa una leggera confusione sui termini più appropriati da utilizzare.
Sul fronte del merito, le organizzazioni che hanno partecipato al sondaggio hanno ottenuto un punteggio complessivo di 69/100, dimostrando un livello di meritocrazia soddisfacente.
L’evento di chiusura è stata anche l’occasione per fare un bilancio della manifestazione, con il racconto dei partner, la presentazione delle ricerche e la consegna dei premi della 4W4I.
Ogni anno ospiti e speaker si alternano per 4 settimane consecutive per creare un racconto corale di storie di inclusione, condividendo best practices, modelli e strumenti per valorizzare tutte le diversità: dalla disabilità al confronto intergenerazionale, dalla valorizzazione del contributo femminile all’orientamento sessuale e identità di genere, dall’etnia alla religione.
