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Eventi | Terra di Tutti porta sul grande schermo (e online) il cinema sociale
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Terra di Tutti porta sul grande schermo (e online) il cinema sociale

Dal 5 all’8 ottobre prende il via a Bologna e sul web (fino al 15 ottobre) il film festival dedicato a cambiamento climatico, diritti umani, migrazioni, conflitti e nuove generazioni
di WeWorld Onlus
WeWorld Onlus Organizzazione non profit
Tempo di lettura 4 min lettura
2 ottobre 2023 Aggiornato alle 15:00
  • Indice dei contenuti
  • L’impegno di WeWorld
  • Alcuni appuntamenti in programma

Conoscere e tutelare il nostro Pianeta anche grazie all’informazione e ai racconti del grande schermo, che spesso fotografano in modo più evidente quello che sta succedendo oggi intorno a noi. Torna per questo un grande appuntamento, gratuito, giunto alla 17esima edizione: Terra di Tutti Film Festival, che sarà dal 5 all’8 ottobre a Bologna e online fino al 15 ottobre su Mymovies.

Anche per questa edizione la rassegna di cinema sociale, incontri ed eventi, promosso da WeWorld e Cospe, offre un programma molto ricco con 4 giorni di proiezioni in sala e 13 in streaming su MyMovies, 23 film da 12 Paesi diversi, 4 premi, eventi fuori sala, riflessioni e dibattiti su cambiamento climatico, diritti umani, migrazioni e conflitti.

Terra di Tutti Film Festival nasce proprio da un forte impegno sociale, avendo come obiettivo quello di dare visibilità ai Paesi, alle popolazioni, alle lotte umanitarie e alle vite che spesso non trovano spazio nei mass media.

In questa edizione di Terra di Tutti Film Festival sarà presente a Bologna una delegazione di attivisti, ricercatori, antropologi, esperti di genere e diritti umani, partner di WeWorld nella lotta ai diritti negati in Perù, Bolivia ed Ecuador.

La rassegna è sostenuta da Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Unione europea, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il progetto Azioni in Rete, Emil Banca, Coop Alleanza 3.0, Fondazione Cineteca di Bologna, Afic (Associazione Festival Italiani del Cinema) e tante altre realtà sociali del territorio. L’ingresso, sia per le proiezioni che per gli eventi, non è prenotabile ma è libero fino a esaurimento posti. Per questo motivo è consigliato presentarsi 15 minuti prima dell’inizio delle proiezioni e degli eventi.

L’impegno di WeWorld

La rassegna è promossa da WeWorld, un’organizzazione italiana indipendente impegnata da oltre 50 anni in progetti di cooperazione allo sviluppo e di aiuto umanitario e attiva in 27 Paesi, compresa l’Italia.

Grazie alla certificazione di Echo (European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations), l’associazione umanitaria può operare in contesti emergenziali.

I progetti realizzati, al momento 165, hanno garantito acqua e servizi igienici, aiuti umanitari, educazione, diritti e parità di genere.

Oltre il 20% di queste risorse è servito a rispondere a obiettivi dell’Agenda 2030, come l’accesso alla salute, al cibo, alla tutela dell’ambiente e agli effetti dei cambiamenti climatici.

A promuovere Terra di Tutti Film Festival anche Cospe, al lavoro in 25 Stati per assicurare lo sviluppo equo e sostenibile, il rispetto dei diritti umani, la pace e la giustizia tra i popoli.

Alcuni appuntamenti in programma

Ambiente, diritti umani e genere sono i temi principali di questa 17esima edizione del festival, che verranno affrontati e approfonditi in un ricco programma di proiezioni: 13 prime visioni bolognesi, 7 prime visioni italiane, oltre a 5 audiovisivi fuori concorso prodotti direttamente da WeWorld e Cospe.

Non mancheranno poi gli eventi fuori sala con registi, attivisti, giornalisti, scrittori e ospiti da tutto il mondo come il giornalista Stefano Liberti, le registe Sara Manisera e Anna De Manincor, i fotogiornalisti Michele Lapini e Alessandro Cinque, quest’ultimo tra i vincitori del World Press Photo 2023, Francesco Bellina, fotografo documentarista e l’attivista proveniente dal Brasile Cintia Guajajara.

Saranno sei poi gli ospiti speciali di organizzazioni diverse che a Bologna porteranno la loro storia di attivismo in Sud America.

Dal Perù, per il Centro di Studi Regionali Bartolomé de las Casas (Cbc), arriveranno a Bologna l’antropologo Carlos Herz e la specialista in genere e diritti umani Katherine Meza.

Dalla Bolivia, per il Centro di Informazione e Documentazione per la Bolivia (Cedib), saranno il direttore ed esperto in risorse idriche ed estrattivismo Oscar Campanini, e il ricercatore Pablo Villegas, esperto in geopolitica, estrattivismo e popolazioni indigene.

Dall’Ecuador, per il Comunidec, lo storico Galo Ramón Valarezo e l’esperto di studi culturali Victor Hugo Torres.

La rassegna si estenderà in tutto il capoluogo bolognese da giovedì 5 ottobre, il programma completo è disponibile su terradituttifilmfestival.org.

Dal 5 all’15 ottobre, i 13 dei film in concorso saranno visibili gratuitamente sulla piattaforma MYmovies al link mymovies.it/ondemand/terra-di-tutti/.S

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