Diritti

D.i.Re lancia una raccolta fondi per i centri antiviolenza

L’associazione Donne in rete contro la violenza ha organizzato la campagna di fundraising Noi ci siamo, per sostenere economicamente le organizzazioni che offrono spazi sicuri alle donne vittime di abusi
Credit: Vonecia Carswell 
Tempo di lettura 3 min lettura
29 settembre 2023 Aggiornato alle 20:00

Ogni anno, solo in Italia, circa 21.000 donne cercano aiuto e supporto per uscire da situazioni di violenza domestica. Sono donne che hanno bisogno di un luogo sicuro in cui essere accolte, ascoltate e accompagnate nel loro percorso verso la libertà. Il dato drammatico emerge dai report Istat che sottolineano, inoltre, anche l’esistenza di 373 centri antiviolenza nel nostro Paese, che si impegnano ogni giorno per offrire rifugio e sostegno a queste donne.

Ma i fondi non bastano. E proprio per questo motivo l’associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza ha pensato a una raccolta fondi: «Uno sforzo enorme è compiuto da circa 3.000 attiviste di D.i.Re, che lavorano quotidianamente con competenze a responsabilità mettendo sempre al primo posto la sicurezza e il rispetto dell’anonimato delle donne accolte. Tuttavia, i fondi a disposizione dei centri antiviolenza sono costantemente insufficienti, ammontando a soli 1 euro al giorno per ogni donna accolta, secondo quanto indicato dall’Istat – spiega Antonella Veltri, presidente dell’associazione – Questa carenza mette a rischio la loro stessa sopravvivenza».

Nonostante le difficoltà finanziarie, la rete D.i.Re continua a garantire alle cittadine sostegno e presenza. E, per questo motivo, ha lanciato la campagna di fundraising Noi ci siamo, iniziativa nata dalla necessità di sostenere le numerose organizzazioni in crisi a causa della mancanza di fondi istituzionali, della loro disomogeneità sul territorio nazionale e della loro instabilità finanziaria. La raccolta fondi, dunque, si pone un obiettivo nobile, che vuole arrivare dove lo Stato non riesce ad arrivare: garantire alle donne vittime di maltrattamenti o violenza un luogo sicuro in cui poter trovare aiuto e supporto.

«Chiediamo a chi ha a cuore la creazione di una società veramente libera di sostenere i centri antiviolenza della Rete D.i.Re, luoghi di libertà per tutte le donne, che operano per un cambiamento urgente - aggiunge Veltri - Con questa campagna vogliamo anche dimostrare l’importanza di sostenere il cambiamento non più rinviabile nella cultura e nelle scelte politiche, per evitare che le donne continuino a subire violenze fino al femminicidio». Noi ci siamo, dunque, rappresenta un appello affinché società, istituzioni e cittadini si uniscano per garantire un futuro migliore alle vittime di violenza.

Effettuare la donazione è semplice: basterà cliccare nell’apposita area sul sito dell’associazione. Ogni contributo, per quanto piccolo possa sembrare, può fare la differenza nel salvare vite e nel promuovere un cambiamento culturale che ponga fine a questa grave emergenza sociale.

Leggi anche
J.K. Rowling arriva alla prima britannica di "Fantastic Beats the Crimes of Grindelwald" nel 2018
Gender Issues
di Lucrezia Tiberio 4 min lettura
Università
di Alessia Ferri 3 min lettura