Diritti

Alla Statale di Milano un corso contro la violenza di genere

Tra i temi che verranno toccati nell’a.a. 2023/2024: indici di rischio, prevenzione, abusi sessuali e domestici, vittimizzazione secondaria, linguaggio, stereotipi e disabilità
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Alessia Ferri
Alessia Ferri giornalista
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15 settembre 2023 Aggiornato alle 11:00

Ormai è una consapevolezza comune: il contrasto alla violenza di genere è possibile solo (o quasi) se si passa attraverso l’educazione. Ma, nonostante se ne sia tornati a parlare dopo gli stupri di gruppo di Palermo e Caivano, tranne che per la proposta del ministro all’Istruzione e al Merito Giuseppe Valditara di insegnare educazione sessuale nelle scuole, sono ancora poche le azioni concrete.

Tra queste quella portata avanti dall’Università Statale di Milano, da anni impegnata in attività di prevenzione e di contrasto della violenza nei confronti delle donne in tutte le sue forme, che ora lancia percorsi formativi interdisciplinari specifici, rivolti a studenti e studentesse di qualsiasi corso di studi.

«La dimensione della violenza di genere nel nostro Paese appare sempre più preoccupante, soprattutto tra i giovanissimi - commenta il Rettore Elio Franzini - Le Istituzioni, come la Statale di Milano, costruita sul diritto e i diritti hanno il dovere di rappresentare per studentesse e studenti il luogo dove si apprende anche quell’educazione sentimentale che aiuta a riconoscere e prevenire tutte le forme di violenza».

Il corsoViolenza di genere: percorsi formativi interdisciplinari”, già attivo dallo scorso anno accademico in via sperimentale, approfondisce diversi aspetti tra i quali il ciclo di violenza e le sue diverse forme, gli indici di rischio e la prevenzione, le manifestazioni della violenza sessuale e domestica, il rapporto tra stereotipi, la vittimizzazione secondaria, la violenza di genere nel linguaggio dei media e la violenza nei confronti delle donne con disabilità.

Durante le lezioni, che si svolgeranno per un totale di 20 ore e daranno diritto a 3 crediti formativi universitari, saranno anche approfonditi aspetti riguardanti il diritto costituzionale e penale e il ruolo del diritto sovranazionale.

Previste, inoltre, testimonianze di operatori di centri antiviolenza, necessarie per offrire un approccio interdisciplinare al fenomeno, in merito al quale la formazione è stata giudicata necessaria da oltre l’86% dei partecipanti a un sondaggio sul tema realizzato dall’associazione Studenti Indipendenti Statale nel 2021.

Il corso si affianca alle attività che l’ateneo, attraverso il gruppo di ricerca coordinato dalla prorettrice delegata a Legalità, Trasparenza e Parità di Diritti Marilisa D’Amico, sta implementando riguardo il tema della violenza contro le donne, come il corso di perfezionamento “La violenza di genere”, in collaborazione con il Tribunale di Milano e il centro antiviolenza CADMI, giunto ormai alla sua settima edizione.

In quest’ottica continua la sua attività anche l’Osservatorio sulla violenza contro le donne, nato nel 2021 per offrire un continuo aggiornamento sulle principali novità legislative, sulla giurisprudenza nazionale e internazionale e sulle notizie di cronaca corredate da approfondimenti e commenti di esperti ed esperte per favorire uno sguardo gender sensitive sulla tematica. Così come il progetto Pnrr- Musa Human Hall, un hub per la ricerca di base e applicata che promuove azioni concrete per favorire l‘inclusione sociale e la tutela delle persone e dei gruppi più svantaggiati.

«La violenza contro le donne è, purtroppo, un fenomeno che continua a rappresentare il retaggio di una cultura che deve cambiare e che interpreta in modo fortemente discriminatorio le relazioni tra uomini e donne - afferma Marilisa D’Amico - Proprio in ragione del radicamento profondo di questo fenomeno, che non regredisce ma, anzi, sembra irrobustirsi assumendo forme sempre più nuove e insidiose, è necessario riconoscerne e comprenderne i segnali, così come affrontare e gestire in modo efficace le persone violente».

Proprio per questo, l’Università Statale di Milano punta sull’approfondimento interdisciplinare, fondamentale per formare cittadini e cittadine consapevoli.

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