Storie

Scrittori: chi era Luca Di Meo?

Morto a Bologna a 59 anni, è stato membro dei collettivi Luther Blisset Project e Wu Ming, che tra gli anni ‘90 e il 2000 sfidarono anonimamente il sistema dell’editoria italiana
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2 agosto 2023 Aggiornato alle 15:00

Un autore senza volto che ha scosso il sistema dell’editoria italiana. Luca Di Meo, scrittore membro dei collettivi Wu Ming e Luther Blissett Project, è morto nella sua casa a Bologna domenica, a 59 anni, dopo una lunga malattia.

Il suo nome è legato a un’esperienza molto particolare della letteratura italiana: quella dei collettivi composti da scrittori anonimi negli anni ‘90.

Di Meo è stato infatti tra i componenti del Luther Blissett Project, un gruppo di autori che scelse questo nome in onore dell’omonimo calciatore inglese di origine giamaicana. L’idea alla base era che chi voleva poteva firmare uno scritto, ma anche un’opera o un’azione con quello pseudonimo, a patto però di non rivendicarne la paternità individuale. Il progetto si allargò nel corso degli anni anche ad altri Paesi come la Germania e il Regno Unito.

Tra le azioni esterne alla scrittura letteraria c’è stata anche la diffusione di notizie false per sbeffeggiare il sistema mediatico, come quando nel 1995 il programma televisivo Chi l’ha visto si mise sulle tracce dell’illusionista britannico Harry Kipper, dato per scomparso, salvo poi scoprire che si trattava di un’invenzione del collettivo. Non a caso gli autori definivano la loro aggregazione un «nome multiplo sotto il quale agisce programmaticamente un nucleo di destabilizzatori del senso comune».

La storia di Di Meo e del Luther Blissett Project è legata indissolubilmente a Q, romanzo storico ambientato ai tempi di Martin Lutero che uscì nel 1999 e arrivò in finale al Premio Strega. Lo scrittore ne fu autore insieme a Roberto Bui, Giovanni Cattabriga e Federico Guglielmi.

La loro partecipazione allo Strega, il più importante premio italiano, suscitò clamore anche per le dichiarazione rilasciate dal collettivo. «Lo Strega è una buffonata, una delle tante istituzioni inutili di questo Paese», dichiararono all’inserto Io Donna del Corriere della Sera, mentre all’Unità dissero: «Il premio Strega è più truccato di Sanremo e quest’anno è già appaltato alla Maraini». Effettivamente la vincitrice di quella edizione risultò essere proprio Dacia Maraini con la raccolta di racconti Buio.

Polemiche a parte, il libro ebbe un grande successo anche all’estero; l’eco del Luther Blissett Project arrivò anche all’ormai ex calciatore che ne aveva ispirato il nome: il giocatore fece però sapere di non essere per niente contento dell’accostamento.

L’anno seguente Di Meo e gli altri autori si staccarono dal Luther Blissett Project e crearono un nuovo collettivo: i Wu Ming, che in cinese significa “anonimo”. Gli autori pubblicarono altri libri di successo, ma i loro “non-nomi” restarono sempre collegati a Q che tornò alla ribalta anche nel 2018 in seguito al successo di QAnon, teoria cospirazionista di estrema destra basata sulle rivelazioni rilasciate sulla piattaforma 4Chan da un presunto funzionario anonimo del dipartimento della Difesa americana che si firmava proprio “Q”.

Il sito statunitense Buzzfeed intervistò 3 degli autori del libro che raccontarono di essere stati inondati di messaggi da parte di chi credeva che dietro la teoria ci fossero loro. «Non possiamo affermarlo con sicurezza, ma una cosa è quasi certa: il nostro libro ha qualcosa a che fare con QAnon. Potrebbe essere iniziata come una specie di fan fiction ispirata dal romanzo, e poi essere diventata rapidamente qualcos’altro», spiegarono.

Ma l’eredità di Di Meo (che nel 2008 ha abbandonato Wu Ming per dedicarsi ad altri progetti tra cui Fútbologia, sito dedicato al calcio) e del suo collettivo va ben oltre la possibile paternità di una teoria complottista. Sempre nella loro intervista a Buzzfeed, gli autori descrissero Q come «una specie di libro della buonanotte per la generazione di attivisti che sarebbe stata pestata da un esercito di poliziotti durante il G8 di Genova nel luglio del 2001».

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