Culture

I grandi candidati allo Strega dei piccoli

Ecco le tre terne di finalisti, annunciate in settimana, dello spin-off del prestigioso e a volte contestato Premio Strega 2022. Attesa la premiazione, per dicembre, alla Fiera romana Più libri più liberi
Illustrazione di Mara Cerri ne “Il Segreto” di Nadia Terranova
Illustrazione di Mara Cerri ne “Il Segreto” di Nadia Terranova Credit: Via: pagina facebook mondadori
Tempo di lettura 4 min lettura
1 ottobre 2022 Aggiornato alle 11:00

Da sette anni, Strega Ragazze e Ragazzi è lo spin-off del prestigioso e a volte contestato Premio Strega. È un premio giovane. Tratta libri destinati ai giovani. E viene assegnato dai giovani: i votanti, il corrispettivo degli amici della domenica, sono 2000 ragazzi, in Italia e all’estero. E come tutti i giovani, mostra una vitalità che i grandi non hanno più.

Del resto, l’editoria per ragazzi è cosi. I bambini e ragazzi fino a 14 anni sono la fascia d’età che legge di più in Italia: il 77% contro una media nazionale del 56%.

Le tre terne di finalisti, che sono state annunciate in settimana, propongono titoli diversi per temi, stili e provenienza (altra differenza con lo Strega, qui ci sono anche autori stranieri).

Nella categoria 6+, neanche un autore italiano. C’è David Almond, peso massimo della narrativa per ragazzi inglese, che in La guerra è finita (Salani) ambienta la sua storia nella prima guerra mondiale, dove a incontrarsi saranno due bambini di fazioni nemiche.

C’è Lisa Lundmark, norvegese, con il suo esordio Jenny Lo Squalo (La Nuova Frontiera Junior) che parla di una bambina taciturna che rivendica il suo diritto a essere come è, silenziosa come un pescecane.

E poi abbiamo Jane Riordan, con Winnie Puh. C’era una volta un orsetto (Nord-Sud), un libro che svela le origini di un classico senza tempo.

Nella categoria 8+, invece, di autori nostrani ne abbiamo due, anzi tre, perché vogliamo contare la bravissima illustratrice Mara Cerri, che insieme a Nadia Terranova concorre con Il segreto. Questa coppia creativa ha dato vita a un testo dove le illustrazioni e le parole raccontano due storie diverse, ma assonanti (per Mondadori Ragazzi). Una nonna, una bambina, un segreto sussurrato alla terra.

L’esordiente Antonia Murgo con Miss dicembre e il Clan di luna (Bompiani), ha creato un romanzo dove la fantasia esplode in atmosfere alla “pomi di ottone e manici di scopa”. Rieke Patwardhan ha scritto La banda della zuppa di piselli. Il mistero della nonna (Emons Edizioni): un romanzo che parla di integrazione attraverso una crime story che ha il pregio di non strumentalizzare mai le paure dei bambini per fini narrativi.

Nella categoria 11+ si alza l’asticella dei temi trattati. Elle McNicoll è una scrittrice neurodivergente. In Una specie di scintilla, (Uovonero) ha voluto l’eroina di questo romanzo (così come dei precedenti da lei scritti), fosse una ragazzina nello spettro dell’autismo che si sente inadeguata agli standard che le vengono richiesti. Esattamente come le streghe nel medioevo, a cui la ragazza vorrebbe che fosse dedicato un memoriale nella sua cittadina della Scozia.

Enne Koens in Sono Vincent e non ho paura, (Camelozampa), affronta il tema del bullismo con voce schietta, che è ormai una caratteristica degli autori nordeuropei, e con una veste grafica magnifica.

Infine Francesco D’Adamo in Giuditta e l’orecchio del diavolo (Giunti Editore) torna sulla guerra raccontando la storia di una bambina ebrea cieca scampata alla deportazione e ospitata nella casa di un capo partigiano. Una storia di coraggio e tradimenti, di bambini capaci di opporsi alla violenza nazista.

Con tanti bei titoli affidati ai ragazzi, che sono critici onesti e senza peli sulla lingua, è sicuro che vincerà davvero il migliore. (La cerimonia di proclamazione dei vincitori avrà luogo alla Fiera del Libro di Roma, Più Libri Più Liberi, che si terrà dal 7 all’11 dicembre 2022).

Leggi anche
Jouwen Wang
censure
di Maria Michela D'Alessandro 4 min lettura
Consigli ascoltabili
di Redazione 2 min lettura