Diritti

Iniziano i Mondiali di nuoto paralimpici: l’Italia in vasca

22 gli atleti e le atlete che gareggeranno a Manchester. Il team azzurro, dopo essere salito sul tetto del mondo la scorsa edizione, punta a consolidare il successo
Credit: ShotPot
Alessia Ferri
Alessia Ferri giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
31 luglio 2023 Aggiornato alle 15:00

Esiste uno sport in cui gli atleti paralimpici italiani spiccano in particolar modo: il nuoto. Da diversi anni infatti, dalla vasca arrivano per l’Italia grandi soddisfazioni e, proprio per questo, c’è molta attesa per il Mondiale che prende il via oggi al Manchester Aquatics Centre, in Inghilterra.

22 gli azzurri in gara. Le atlete sono Alessia Berra, Monica Boggioni, Giulia Ghiretti, Carlotta Gilli, Xenia Francesca, Angela Procida, Alessia Scortechini e Arianna Talamona. I nuotatori, invece: Alberto Amodeo, Simone Barlaam, Luigi Beggiato, Francesco Bettella, Federico Bicelli, Francesco Bocciardo, Vincenzo Boni, Manuel Mateo Bortuzzo, Antonio Fantin, Karim Gouda Said Hassan, Emmanuele Marigliano, Riccardo Menciotti, Federico Morlacchi e Stefano Raimondi. Assenti per questioni personali Efrem Morelli e Giulia Terzi, considerate tra le punte di diamante del team. Il portabandiera è Stefano Raimondi, che alle paralimpiadi di Tokyo 2020 ha conquistato 7 medaglie.

Secondo i dati Istat presentati nel report Aspetti della vita quotidiana, “nel 2021 le persone con limitazioni gravi che praticano sport (con continuità o saltuariamente) sono solo l’11%”. Una quota minima, che fortunatamente aumenta fino al 23,4% in caso “di limitazioni meno gravi”. Numeri, però, ancora decisamente poco incoraggianti, considerando che i benefici dello sport per le persone con disabilità, ma non solo, sono ben noti. Chissà dunque che non siano proprio le gesta della squadra azzurra ai Mondiali di nuoto a spingere qualcuno a provarci, anche ovviamente senza velleità agonistiche.

I Mondiali inglesi arrivano dopo quelli vinti nel 2019 a Londra e nel 2022 a Funchal e Madeira (Portogallo). Lo scorso anno il Belpaese si è aggiudicato 64 medaglie complessive, 27 ori, 24 argenti e 13 bronzi che hanno consentito al team italiano di piazzarsi davanti alle superpotenze Usa e Brasile. In quell’occasione non erano mancati nemmeno 6 primati del mondo, da difendere quest’anno da sfidanti non certo rinunciatari.

«I nostri avversari sono molto agguerriti: Ucraina, Cina, Usa e Brasile su tutti. Le aspettative sono quelle di mantenersi ad alto livello: a Londra e Madeira ci siamo issati sul tetto del mondo, la tripletta non è per nulla scontata. In una squadra super collaudata abbiamo due nuovi innesti, Karim Gouda e Manuel Bortuzzo, che siamo certi possano esprimersi al livello delle compagne e compagni di team», ha detto il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico Roberto Valori.

Proprio su Manuel Bortuzzo sono puntate le attenzioni primarie dei media, soprattutto a causa del suo recente trascorso televisivo (la partecipazione a Il Grande Fratello) che sembrava averlo allontanato dalla vasca, ma che invece dimostrerà in questi giorni, insieme a tanti altri ragazzi e ragazze, che esiste sempre un modo per ricominciare. Altro esempio, Giulia Ghiretti: promessa dell’atletica leggera che, dopo un incidente durante un allenamento al trampolino che l’ha portata a dover utilizzare la sedia a rotelle, ha deciso di dare tutto nel nuoto, conquistando medaglie mondiali ed europee.

E come lei, tutti gli atleti e le atlete della squadra azzurra, depositari di storie da conoscere, ma che devono essere soprattutto giudicati per quello che fanno in vasca, senza pietismi o pregiudizi. Lo sport paralimpico spesso si porta dietro proprio questo: la pietas che si riserva a chi, agli occhi di molti, risulta sfortunato e bisognoso di benevolenza extra.

Questa non è un’edizione qualsiasi, perché precede le Paralimpiadi di Parigi 2024: l’appuntamento dei sogni di ogni atleta, al quale l’Italia si presenterà con uno squadrone fortissimo. Le gare dei Mondiali Paralimpici sono visibili da oggi su Rai Sport HD e su RaiPlay, dalle 18:25 alle 22:30, e in sintesi su Rai 2, dalle 14:00 alle 14:45 di domani.

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