Economia

La crisi travolge tutti, ma non i banchieri

I loro conti fanno tremare le ginocchia: nel 2022, i 10 top high earners europei hanno guadagnato tra i 6 e i 16 milioni. Ma chi sono questi (uomini) milionari?
Azzurra Rinaldi
Azzurra Rinaldi economista
Tempo di lettura 4 min lettura
18 aprile 2023 Aggiornato alle 06:30

Altro che inflazione e potere d’acquisto; non parliamo di reddito di cittadinanza o di sostegni alla popolazione più fragile. L’European Banking Authority pubblica i dati relativi ai primi 10 banchieri europei e le cifre fanno tremare le ginocchia.

Partiamo da un dato: nel 2022, gli uomini (9, a fronte di 1 sola donna) che popolano la top 10 europea dei banchieri ha guadagnato cifre comprese tra i 6 e i 16 milioni di euro. Certo, ci sono 10 milioni di euro di differenza, ma in media, secondo l’Eba, sono circa 2.000 quelli che possono contare su una retribuzione di 1,8 milioni di euro.

L’European Banking Authority li chiama high earners: sono quelli che guadagnano di più, oltre 1 milione di euro lordi all’anno, considerando sia gli emolumenti fissi che quelli variabili.

La crisi che non colpisce i banchieri

Nonostante proveniamo da anni difficili, l’incremento delle retribuzioni dei banchieri non si ferma: nel 2021, nel pieno della gestione della crisi pandemica, l’incremento osservato è stato il più elevato osservato sin dal 2010. E nel 2020, il numero di banchieri che percepiscono annualmente un compenso superiore al milione di euro è aumentato del 41,5%, passando dai 1.383 del 2020 ai 1.957 rilevati appunto nel 2021. Rabbrividiamo: tutti insieme, nel 2021, hanno guadagnato quasi 2 miliardi di euro.

A livello europeo, il volume maggiore di banchieri super ricchi è quello espresso dalla Germania, seguita dalla Francia. Ma anche gli italiani non se la passano male e si collocano in terza posizione: perché se in totale, in Ue, i banchieri milionari sono 1.957, in Italia sono 351.

Complessivamente, i 351 banchieri italiani hanno guadagnato quasi 600 milioni nel 2021, di cui 320 milioni di componenti fisse della remunerazione e 275 milioni di componenti variabili. Ma non è l’unico dato che lascia a bocca aperta: in un anno, il loro numero è aumentato dell’88%. E, in media, guadagnano quasi 1,7 milioni di euro all’anno.

Ti stai chiedendo quanto guadagni un bancario assunto da poco? Circa 30.000 euro all’anno. Detto in altri termini, oltre 57 volte di meno.

Chi sono i banchieri milionari?

Stando ai dati dell’European Banking Authority, è Ralph Hammers il banchiere meglio retribuito: 16,4 milioni di euro, di cui ben 3,3 che Ubs ha sborsato come buonuscita. Al secondo posto, una donna (cielo, una donna!): si tratta di Ana Botin, presidente di Banco Santander, che guadagna 11 milioni di euro.

Il primo italiano è Andrea Orcel, Amministratore Delegato di Unicredit, con un compenso di 7,5 milioni. Subito dopo di lui in graduatoria, un altro italiano (il secondo e ultimo nella top 10): Carlo Messina, Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo, con una retribuzione di 7,2 milioni.

Da manuale: le disuguaglianze aumentano

Intanto, rammentiamoci che dal quadro manca il Regno Unito, uscito dalla graduatoria della Eba causa della Brexit. E in questa nuova cornice, sono Francia, Spagna, Austria e Germania gli unici Paesi nei quali le retribuzioni arrivano a superare i 10 milioni di euro.

Ma gli emolumenti medi aumentano, in un momento nel quale 1 persona su 5 in Europa è a rischio povertà, secondo Eurostat (in Italia, si arriva a 1 persona su 4). In cui, soprattutto nel nostro Paese, le famiglie medie faticano ad arrivare alla fine del mese. Un Paese nel quale gli stipendi sono fermi da 30 anni. Secondo Ocse, tra il 1990 e oggi, le buste paga sono aumentate in media soltanto dello 0,3%.

Lo so che è fuori moda, ma non so come si possa evitare di pensare alla dimensione etica dell’economia: per quanto ancora, tutto questo può essere sostenibile?

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