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Pasqua, Pesah, Ramadan: feste ballerine con punti in comune

Le 3 grandi religioni monoteiste sembrano essersi date appuntamento per festeggiare. Generosità, rinascita, storie che si tramandano: forse… non sono poi così diverse
Credit: Rocco Di Liso
Tempo di lettura 4 min lettura
8 aprile 2023 Aggiornato alle 08:00

Checché ne dicano certi adulti in televisione, il mondo è proprio fatto per il movimento. Starsene a casa, al mondo, non gli riesce proprio. La Terra gira intorno al Sole. Gli uccelli migrano in su e in giù. Gli umani si spostano in qua e in là. Anche le feste, le feste importanti, sono ballerine e non cadono mai lo stesso giorno.

In questo periodo, le 3 grandi feste delle 3 grandi religioni monoteiste del mondo sembrano essersi date appuntamento. Sai cos’è una religione monoteista? È una religione in cui c’è un solo Dio, un unico grande essere superpotente che ha creato la Terra, le stelle, la gente. Le persone, poi, hanno inventato cose tipo il tostapane e le tifoserie e si sono messe a litigare, però, ecco: tutto si ricollega a un unico grande essere superpotente.

Le religioni monoteiste sono diverse dalle religioni politeiste in cui non c’è un solo dio ma tutta una serie di dei in cui ognuno ha un compito. Nel mondo, ci sono varie religioni politeiste: c’è lo shintoismo in Giappone, il confucianesimo in Cina, l’induismo in India…

Le religioni monoteiste sono 4: il cristianesimo, l’ebraismo, l’islam e il zoroastrismo (prova a dire “zoroastrismo” mentre ti lavi i denti ma occhio agli schizzi sullo specchio del bagno). Le più grandi sono le prime 3. Non tutti gli umani credono che ci sia un Dio che si è inventato cielo e Terra, ma tantissimi sì e la maggior parte di questi tantissimi appartiene a una delle 3 religioni monoteiste.

In questo periodo, ti dicevo, le 3 feste più importanti del cristianesimo, dell’ebraismo e dell’islam sembrano essersi date appuntamento. Domani, i cristiani festeggiano la Pasqua. La Pesach, invece, è la Pasqua ebraica e dura 8 giorni: è cominciata mercoledì 5 e finisce giovedì prossimo. Pasqua e Pesach sono 2 feste cugine. A far loro compagnia quest’anno c’è anche il Ramadan, che dura 1 mese ed è il più prezioso dell’anno per le persone musulmane. Quest’anno il Ramadan si svolge dal 22 marzo al 21 aprile.

A differenza del Natale o del tuo compleanno, Pasqua, Pesah e Ramadan non capitano un giorno fisso. Queste feste sono antichissime, esistono da prima che esistessero i nostri calendari e si fidano più degli astri in cielo che dei numeri sull’agenda. Pesach cade il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, mentre la Pasqua è la domenica subito dopo. Il Ramadan invece è ancora più ballerino e coincide col nono mese del calendario lunare. Ogni anno fa un balzo di 10 giorni e può capitare d’inverno o in piena estate.

Nel giorno di Pasqua, i cristiani festeggiano la resurrezione di Cristo, cioè quando Cristo, che era un uomo ed era morto, è rinato, è salito al cielo e ha riscattato l’umanità. La Pesah invece celebra la liberazione degli ebrei dalla schiavitù e la loro fuga dall’Egitto. Il Ramadan invece serve a festeggiare la rivelazione del Corano, che è il testo sacro dei musulmani, al profeta Maometto.

Sono momenti molto diversi tra loro e al tempo stesso si assomigliano tanto. Sono momenti di grande gioia e condivisione e preghiera e trasformazione e rinascita. Il fatto che tanta gente diversa faccia lo sforzo di scavare in sé stessa, trasformarsi e rinascere in contemporanea è una cosa bellissima, anche per chi non ha una fede religiosa ma solo tanta fiducia nelle persone.

Il Ramadan assomiglia molto alla Quaresima, che sono i 40 giorni tra il Carnevale e la Pasqua. Durante questo mese, i musulmani fanno digiuno dall’alba al tramonto. Cercano di vivere nel modo più frugale possibile, senza eccessi, e cercando di essere generosi coi più deboli e coi più poveri.

Pesach, la Pasqua ebraica, segna anche l’inizio della primavera e del raccolto. Si mangia il matzah, che è pane non lievitato. Anzi, si toglie il lievito da tutto durante questo periodo. Gli adulti tramandano storie e sapere ai bambini durante una cena speciale che si chiama Seder in cui si mangiano le cose che gli ebrei hanno mangiato nel deserto durante il loro viaggio.

Io non lo so cosa ne pensi tu di tutta questa strana macchina che è il mondo. Pensi che ci sia un essere superpotente che ha inventato tutto? Oppure è solo il frutto di un bellissimo e vertiginosissimo caso? a ogni modo, in questo periodo così vibrante di pensieri rivolti al cielo e gesti rivolti alla terra, vale la pena essere generosi come chi fa il Ramadan, tramandare storie e ricordi come durante il Seder e sentirsi trasformati, nuovi e vivi come una mattina di Pasqua.

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