Ambiente

Ikea investe nelle energie rinnovabili

Ingka Group, che rappresenta circa il 90% delle vendite al dettaglio Ikea, ha acquisito una quota di un parco eolico a Golden Plains, in Australia
Credit: EPA/Patrick Pleu
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25 febbraio 2023 Aggiornato alle 17:00

Ingka Investments, braccio di investimento di Ingka Group, che rappresenta circa il 90% delle vendite al dettaglio Ikea, continua il suo iter verso l’obiettivo di sostenere la circolarità e avere un impatto positivo sul clima.

Questa volta in Australia, con il suo primo investimento in energia rinnovabile, che consiste nell’acquisizione di una quota pari al 15% del parco eolico di Golden Plains di TagEnergy, vicino a Geelong.

Il parco, una volta completato, potrà fornire energia sostenibile a oltre 750.000 abitazioni, con una capacità totale di 1,3 GW.

Le fasi del progetto sono due: la prima, idealmente operativa entro il 2025, riguarda la costruzione di 122 turbine, con produzione annua di oltre 2000 Gwh/anno e il 15% di attributi di energia rinnovabile, da rivendicare sulla produzione di energia elettrica totale del sito.

La seconda, che porterà altre 93 turbine e un impianto di stoccaggio a batteria di 300 MW, è ancora in preparazione.

La decisione di compiere questo investimento si inserisce negli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, che entro il 2030 si propone di dimezzare le emissioni di gas serra prodotte dalla catena Ikea dal 2016, aumentando al contempo il proprio business.

Una strategia che ha già dato i suoi frutti: dal 2016 al 2021 il business è infatti cresciuto del 17.6%, con una riduzione dell’impronta climatica del 6.5%.

Ingka Group, attraverso Ingka Investments, ha detto di voler investire 6.5 miliardi di euro in energie rinnovabili, come next step per un traguardo del 100% di energia rinnovabile lungo tutta la catena del valore, espandendosi nella regione Asia-Pacifico.

Andrew Riggs, managing partner di TagEnergy, si dichiara «orgoglioso di unire le forze con un’azienda innovativa e globale», anch’essa orientata a perseguire obiettivi ambiziosi di sostenibilità.

Il direttore finanziario e vice amministratore delegato di Ingka Group, Juvencio Maeztu, in un’intervista del 2021 aveva parlato di come, a suo avviso, fosse necessario muoversi per diventare climate positive.

«Innanzitutto, avere una chiara proposta di valore, che tenga conto dei clienti, ma anche del Pianeta. Poi, avere una visione olistica della propria performance, che vada oltre ai ricavi, per capire come possa influire sulle persone, sul Pianeta, e sulla compagnia stessa. Inoltre, è necessario integrare la sostenibilità al proprio business, come nel caso dell’Australia».

Infine, Maeztu ha rimarcato che la sostenibilità «non deve essere un lusso per pochi ma essere raggiunta grazie ad azioni compiute come singoli all’interno di una comunità».

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