Culture

Cosa (e come) legge la Gen Z?

I lettori più giovani vogliono testi inclusivi, dicono i dati di Wattpad. Se non li trovano nelle librerie, cercano (o scrivono) online, su piattaforme che diventano luoghi di empowerment e resistenza al mainstream
Credit: Antoni Shkraba/pexels
Costanza Giannelli
Costanza Giannelli giornalista
Tempo di lettura 6 min lettura
23 gennaio 2023 Aggiornato alle 10:00

Il nome Wattpad non dirà molto ai lettori più tradizionalisti (e ancor meno ai non lettori) ma con 93 milioni di utenti e 23 miliardi di minuti di utilizzo mensili e centinaia di milioni di storie pubblicate la piattaforma di storytelling è un vero e proprio colosso della narrazione online.

Non a caso il libro più letto del 2022, Fabbricante di Lacrime della sconosciuta Erin Bloom, che ha sfondato le classifiche spinto dall’onda virtuale di #booktok, è stato pubblicato a puntate proprio sul portale, prima di trasferirsi su carta (grazie proprio al successo ottenuto online) e approdare in libreria.

Che siano fanfiction – storie scritte dai fan utilizzando universi e personaggi esistenti, per i non addetti – o storie originali, quelle pubblicate su Wattpad sono le storie che gli utenti vogliono scrivere e vogliono leggere: per questo, conoscere quali sono le tendenze che dominano questa particolare nicchia editoriale ci aiuta ad avere uno spaccato degli interessi e dei valori dei suoi lettori.

Come ogni anno, la piattaforma ha rilasciato un report (in collaborazione con Wakefield Research) che analizza i principali trend. Il focus è sula Gen Z, gli utenti tra i 18 e i 25 anni. Anche se amiamo immaginarli come una generazione di non-lettori, i dati confermano che ci sbagliamo. Leggono, solo lo fanno in modo diverso.

Il 55%, infatti, legge una volta alla settimana o più spesso, nel 67% dei casi sul proprio smartphone. Anche in Italia, del resto, il gruppo di lettori (anzi, lettrici) più forti è quello delle ragazze di 11-24 anni, con un picco tra i 18 e 19 anni: il 62,6% ha letto almeno un libro nell’anno.

Cosa legge la Gen Z?

Ma cosa leggono i lettori digitali? E, soprattutto, perché leggono online? La risposta alla seconda domanda – e implicitamente alla prima – ce la dà già il titolo del report Beyond the bookshelf”: “Quando i lettori non riescono a trovare quello che stanno cercando sugli scaffali, vengono su Wattpad”, si legge nel report. “Giovani lettori voraci vengono nella nostra comunità di narrazione online per trovare storie a cui possono relazionarsi, cercare generi di nicchia e sentirsi visti. Quando i media mainstream non riescono a tenere il passo, Wattpad è dove milioni di Gen-Z vengono a leggere storie che non riescono a trovare da nessun’altra parte”.

Ma cosa è che gli utenti cercano e non riescono a trovare sugli scaffali delle librerie? Diversità e inclusione, soprattutto. Più di quattro lettori su cinque (83%) della Gen Z si rivolgono a fonti online come webnovel, e-book e webcomics per trovare storie che includano questi valori e prospettive.

Il 79% degli intervistati della Gen Z ha affermato che la diversità e la rappresentazione sono importanti per loro nella scelta di libri, film o altre forme di intrattenimento, molto più rispetto alle altre generazioni, tra cui Millennials (66%), Gen X (53%) e Boomers (34%). Infatti, il 60% dei lettori della Gen Z ha riferito di cercare libri, storie o fumetti che mettono in risalto i gruppi emarginati, molto di più rispetto alle altre generazioni, il cui dato si ferma al 40%.

I tag “diversity” su Wattpad hanno registrato un incremento del 18% rispetto all’anno precedente, e un corrispondente aumento del tempo di lettura, pari a una media di 500.000 minuti al giorno su queste storie.

Cambiano le generazioni, cambiano i generi

L’attenzione alla diversità non è l’unico cambiamento negli interessi dei lettori e delle lettrici più giovani: la Gen Z “sta celebrando ed elevando una gamma più ampia di storie”: rispetto a Millennial, Gen X e Boomers, i lettori della Gen Z stanno abbracciando più generi, inclusi più Fantasy e Fantascienza (42% contro 30%), Horror (38% contro 20%) e Supereroi/Azione (34% contro 18%). La Gen Z legge anche più romanticismo rispetto alle altre generazioni, al 43% contro il 30%.

Tutti generi che gli autori (e i lettori con loro) stanno anche trasformando, aggiungendo nuove voci e prospettive che non sono state storicamente rappresentate. Già nel report del 2020, Wattpad aveva rilevato che i lettori trascorrevano milioni di minuti ogni anno leggendo storie fantasy e paranormali con personaggi diversi, aggiungendo una rappresentazione necessaria a questi generi, tradizionalmente poco inclusivi.

“Ho adorato leggere per tutta la mia vita, ma prima di unirmi a Wattpad non mi ero mai imbattuta in una storia in cui potessi riconoscermi”, ha dichiarato Loridee De Villa, creatrice di Wattpad di How to Be the Best Third Wheel, vincitore del Watty Award, il premio annuale della piattaforma. “Wattpad mi ha dato un posto per costruire un personaggio che riflettesse la mia esperienza di crescita in una famiglia filippina immigrata, e con oltre 2,7 milioni di letture sulla piattaforma, è chiaro che la rappresentazione nella mia storia è qualcosa che mancava anche agli altri”.

Scrivere per (r)esistere

Che le piattaforme di self-publishing online fossero terreno fertile per narrazioni nuove e meno stereotipate sul modello occidentale-bianco-eterosessuale e filtrate attraverso il male gaze, però, non è una novità.

Moltissimi studi in campo accademico – statunitense in particolare – hanno messo in evidenza da anni come le fanfiction siano un mezzo attraverso cui donne e persone non binarie hanno potuto dare vita a rappresentazioni e auto-rappresentazioni che non riuscivano a trovare nella letteratura mainstream. Non solo: in alcuni casi queste narrazioni erano apertamente in contrasto con la visione dell’autore, come nel caso di chi di fronte alla chiusura di J.K. Rowling nei confronti delle persone trans ha invece moltiplicato gli scenari, facendo di questi racconti uno spazio di empowerment in cui esplorare rappresentazioni di genere meno stereotipate.

Henry Jenkins, uno dei principali studiosi della letteratura creata dai fan, ha descritto il fandom come una “comunità sociale alternativa” che funziona come “un luogo di resistenza ideologica e culturale ai valori eteronormativi e patriarcali che spesso plasmano i mass media”. Queste comunità virtuali, composte in gran parte da persone che si identificano come donne – il 74,02% di chi scrive fanfiction ambientate nell’universo di Harry Potter, a esempio, ha dichiarato di preferire i pronomi femminili – prendendo spunto da storie o personaggi esistenti, hanno scritto opere che hanno permesso di scoprire nuovi modi di rappresentare, dando spazio a quella diversità che per la Gen Z è sempre più fondamentale trovare – e che ancora invece troppo spesso manca – nella letteratura.

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