Futuro

Relazionismo 2030: arriva l’Expo Summit delle relazioni

Dal 15 al 17 luglio parte con la sua prima edizione in programma alla Fiera di Vicenza un’esposizione, unica nel suo genere, focalizzata sui rapporti tra l’essere umano e ciò che lo circonda
Credit: relazionesimo2030.com
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14 luglio 2022 Aggiornato alle 17:00

Quanta importanza hanno le relazioni nella nostra vita, quelle tra persone, tra persone e imprese e tra persone e il Pianeta? Scopriamolo alla Fiera di Vicenza, dal 15 al 17 luglio, con l’evento Relazionismo 2030: un’esposizione nazionale incentrata sui rapporti dell’essere umano con ciò che lo circonda.

La mostra (a cura del direttore artistico Duccio Forzano e organizzata da Beate Vivo Farm) non si limita a essere uno spazio espositivo, ma un momento di divulgazione su una tematica che tocca trasversalmente svariati ambiti: quello culturale e artistico prima di tutto.

Un Expo Summit che muove dalla necessità di ampliare e sperimentare la funzione delle relazioni, ripercorrendo il loro processo evolutivo sia mentale che comportamentale, che coinvolge la dimensione economica, sociale, culturale e ambientale. Come è cambiato il mondo degli affari e il modo di fare impresa, focalizzato solamente sul profitto, ma sempre integrato con il benessere umano e ambientale.

Un’esperienza immersiva realizzata in 13.000 m2, un luogo in cui attivare i sensi e scoprire “la cultura delle relazioni”. Performance, percorsi sensoriali, convegni, esposizioni dove vista e tatto si fondono in iter profondamente stimolanti: 60 convegni e oltre 100 artisti coinvolti, accademici, imprenditori, industrie e startup a confronto.

Il tema di questa prima edizione è la Persona, come punto di incontro tra mente, corpo e spirito, connesso alle funzioni vitali di ogni essere umano: nutrirsi, amarsi, viversi e abitarsi. Per comprendere come stanno cambiando le relazioni tra noi e la Terra.

Tanti gli appuntamenti da cerchiare sul calendario: la visione del cortometraggio sul tema, interpretato da Giuseppe Fiorello, la mostra di opere d’arte inedite curata da Vittorio Sgarbi per celebrare tramite i vari linguaggi espressivi, la rete di relazioni e rapporti tra essere umano, natura e in generale mondo circostante.

A cura ancora di Emilio Casalini, conduttore Rai ideatore della trasmissione “Generazione Bellezza” un viaggio in 12 tappe per farci conoscere luoghi dimenticati del nostro Paese e raccontare azioni e storie che hanno saputo valorizzare icone di storia e bellezza, abbandonate a sé stesse.

Oltre a questo, un ricco palinsesto di concerti e performance: tra i nomi più in vista spiccano Giorgio Panariello, Simone Cristicchi, Ernesto Assante e Noemi. In generale, si tratta di una preziosa opportunità di contatto con il mondo accademico, istituzionale, artistico e imprenditoriale.

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