Bambini

Chi sono gli “Ozempic babies”?

L’utilizzo di farmaci a base di semaglutide sarebbe collegato a gravidanze inaspettate in donne che avevano una lunga storia di infertilità o che assumevano la pillola contraccettiva
Credit: Anna Shvets
Gravidanza
Costanza Giannelli
Costanza Giannelli giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
4 maggio 2024 Aggiornato alle 11:00

Può una pillola nata per contrastare il diabete - e utilizzata per perdere peso - aumentare la fertilità di chi la assume? È quello che si chiedono tante donne che sono rimaste incinte inaspettatamente (molte delle quali durante l’assunzione di contraccettivi o dopo un lungo periodo di tentativi di gravidanza) mentre facevano uso di Ozempic o Wegovy, i farmaci a base di semaglutide che da alcuni mesi sono saliti agli onori delle cronache.

Dopo la “Ozempic face” - il volto scavato che permetterebbe di individuare facilmente le persone che utilizzano questo prodotto per dimagrire - il vocabolario relativo al farmaco si arricchisce quindi di un nuovo termine: “Ozempic babies”, “i bambini dell’Ozempic”, (o forse sarebbe meglio utilizzare il termine “gravidanze”) che hanno sorpreso donne che assumevano la pillola perché non volevano figli o, al contrario, donne che avevano una lunga storia di infertilità e avevano ripetutamente provato a concepire ma senza riuscirci.

Ma perché farmaci come Ozempic sarebbero collegati a un aumento della fertilità? I motivi sarebbero due.

In alcuni casi le gravidanze sarebbero dovute alla perdita di peso, che permette di correggere gli squilibri ormonali causati dall’obesità e dai disturbi metabolici. Come hanno spiegato Karin Hammarberg e Robert Norman su TheConversation, le donne con un indice di massa corporea (Bmi) superiore a 27 hanno tre volte più probabilità rispetto a quelle nel range di peso considerato nella norma di non riuscire a concepire perché hanno meno probabilità di ovulare. Le condizioni metaboliche del diabete di tipo 2 e della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) sono entrambe legate all’obesità e alle difficoltà di fertilità. Riducendo il peso, Ozempic aumenterebbe quindi le possibilità di rimanere incinta.

In altri, al fatto che alcune sostanze contenute nei farmaci possono ridurre l’efficacia della pillola anticoncezionale, aumentando le possibilità di gravidanza. La ragione, però, continuano Hammarberg e Norman, ancora non è stata individuata: «esperti suggeriscono che alcuni GLP-1-RA potrebbero influenzare l’assorbimento della pillola e renderla meno efficace. Tuttavia, non è chiaro se esista una connessione tra Ozempic e il fallimento della contraccezione».

Che questi farmaci possano rendere più facile concepire, però, non li rende sicuri per le donne che cercano figli, anzi. Per questo, non dovrebbero essere utilizzati da chi programma una gravidanza.

«La gravidanza o l’intenzione di rimanere incinta erano criteri di esclusione nei nostri studi con semaglutide sia nell’obesità che nel diabete di tipo 2 - ha detto a People un rappresentante del produttore di farmaci Novo Nordisk. - Pertanto, ci sono dati limitati da studi clinici sull’uso di semaglutide nelle donne in gravidanza - aggiungendo che - si raccomanda di interrompere Wegovy nelle donne almeno 2 mesi prima di una gravidanza pianificata a causa del lungo periodo di sospensione di semaglutide».

Alcuni indicazioni arrivano dagli studi sugli animali: «è noto che il farmaco causa complicazioni durante la gravidanza e anomalie negli studi sugli animali, quindi le donne che pianificano una gravidanza dovrebbero essere avvisate di non assumerlo», ha detto al Times Ying Cheong, professore di medicina riproduttiva all’Università di Southampton.

Non solo: molte delle donne che hanno smesso di prendere questi farmaci per proteggere la salute del feto affermano di avvertire sintomi intensi come fame estrema e rapido aumento di peso. Sebbene si tratti di due condizioni tipiche della gravidanza, l’intensità non sarebbe paragonabile a quella di gestazioni precedenti. Non è chiaro se questa potrebbe essere la risposta a una delle domande che accompagna l’utilizzo di questo farmaco, ovvero cosa accada, soprattutto in relazione alla perdita di peso, quando se ne interrompe l’assunzione.

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