Futuro

Cina: è corsa all’Ozempic per dimagrire

Nel Paese ci sono oltre 200 milioni di adulti obesi, che sono alla ricerca del farmaco per il diabete di tipo 2 utile anche per la perdita di peso. Da tempo, però, viene utilizzato in modo improprio e le scorte scarseggiano
Credit: Klaus Nielsen 
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19 marzo 2024 Aggiornato alle 09:00

In Cina continua inarrestabile la corsa all’Ozempic, il principale farmaco utilizzato per trattare il diabete di tipo 2 che, da metà dello scorso anno, è al centro di un vero caso mediatico per l’assunzione impropria come cura dimagrante. La Cina, stando ai dati più recenti, conta oltre 200 milioni di adulti obesi e altri 400 milioni in sovrappeso. Di fronte a questi numeri si può dunque parlare di epidemia.

Il caos è iniziato nel 2023, dopo la scoperta degli effetti dimagranti del farmaco: una prima diffusione di Ozempic aveva allarmato il Governo cinese che, quindi, aveva deciso di vietarne la vendita senza una comprovata certificazione di diabete. Con l’esponenziale richiesta del farmaco da parte di persone sane, le scorte diminuivano sempre di più, diventando introvabili per tutte quelle persone che invece ne avevano davvero bisogno; inoltre, si volevano prevenire i possibili effetti collaterali legati a un utilizzo diverso dalla sua funzione principale.

Queste regole però, riporta il Wall Street Journal, ne hanno limitato solo apparentemente il commercio e anzi hanno fatto in modo che si creasse un vero e proprio mercato oscuro: oggi non sono in pochi a reperire il medicinale su e-commerce come JD.com.

L’iter per acquistare il farmaco su queste piattaforme non sembra avere particolari ostacoli: basta dichiarare di avere il diabete, senza dover fornire alcuna prova, e la transizione avviene con successo. Ecco che quindi la Cina si trova ad affrontare non solo un problema di obesità senza precedenti, con numeri allarmanti, ma anche una sfida per fermare chi prova a dimagrire assumendo l’Ozempic.

Questo fenomeno ha spinto le aziende farmaceutiche verso lo sviluppo di nuovi farmaci a base GLP-1, l’ormone intestinale che regola i livelli di zucchero e sopprime l’appetito. Un esempio è Innovent Biologic, che ha dichiarato di essere arrivata alla fase 3 del suo studio sul Mazdutide e che la National Medical Products Administration cinese ne ha accettato la richiesta per l’uso nella gestione cronica del peso. Gli analisti prevedono che il nuovo farmaco potrebbe arrivare sul mercato intorno all’inizio del 2025 ma che nel frattempo la concorrenza sarà agguerrita, soprattutto perché il brevetto di Novo Nordisk, il medicinale venduto con i marchi Ozempic e Wegovy, scadrà nel 2026 e ciò apre già ora la strada alla produzione di farmaci generici.

Non è certo esclusa la possibilità di regolamentazioni future ma al momento con l’offerta molto più limitata rispetto alla domanda è difficile pensare a un intervento immediato e la fine del mercato oscuro, dunque, sembra ancora lontana.

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