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Farmaci dimagranti: effetti collaterali per Wegovy e Ozempic

Nonostante in alcuni casi i medicinali per la perdita di peso portino benefici cardiovascolari, crescono le segnalazioni di disturbi gastrointestinali per i prodotti a base di semaglutide e tirzepatide
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22 agosto 2023 Aggiornato alle 10:00

I nuovi farmaci per la perdita di peso come Wegovy e Ozempic continuano a far discutere. Studi recenti hanno rivelato benefici sulla salute del cuore, ma molti pazienti stanno riportando effetti collaterali anche gravi.

Secondo il Centers for Disease Control and Prevention, l’11% della popolazione adulta statunitense soffre di diabete e il 42% di obesità. Numeri allarmanti, sintomo di un problema di salute pubblica che richiede interventi strutturali efficaci. In questo scenario, nuovi farmaci dimagranti hanno fatto la loro comparsa sul mercato, suscitando speranze in chi lotta ogni giorno con queste patologie.

Mentre un numero sempre maggiore di persone si affida a queste nuove cure per il trattamento di diabete e obesità, crescono le segnalazioni di effetti collaterali riportate dai pazienti, tra cui disturbi gastrointestinali e palpitazioni cardiache, che in alcuni casi li avrebbero costretti a sospendere il farmaco.

L’interesse per le medicine per il diabete e la perdita di peso negli Stati Uniti non è una novità, ma la nuova generazione di cure, che comprende Ozempic e Wegovy, offrirebbe una maggiore efficacia e sicurezza. Wegovy, a base di semaglutide, viene prescritto per l’obesità e ridurrebbe il peso corporeo in media del 15%, come riportato da uno studio condotto da Novo Nordisk, l’azienda produttrice del farmaco.

Ozempic, farmaco basato sullo stesso principio attivo, è approvato per il diabete di tipo 2, ma viene spesso assunto off-label (termine usato per indicare farmaci presi per scopi diversi da quelli per cui sono stati autorizzati) per perdere peso.

Un altro farmaco, sviluppato da Eli Lilly, a base di tirzepatide e già approvato per il diabete con il nome commerciale di Mounjaro, dovrebbe venire autorizzato per il trattamento dell’obesità entro la fine dell’anno.

Tutti e 3 i farmaci imitano un ormone prodotto naturalmente, GLP-1 (glucagon-like peptide-1), che favorisce la produzione di insulina, sopprime l’appetito e rallenta lo svuotamento dello stomaco, creando una sensazione di sazietà più duratura. Mounjaro imita inoltre l’azione di un secondo ormone strettamente correlato, il GIP (gastric inhibitory polypeptide), anch’esso responsabile della produzione di insulina.

Novo Nordisk ha dichiarato che gli effetti collaterali gastrointestinali causati da Ozempic e Wegovy sarebbero classificati da lievi a moderati e ben documentati.

Anche Eli Lilly ha dichiarato che gli effetti avversi della tirzepatide «sono stati per lo più lievi o moderati, si sono verificati di solito durante il periodo di incremento della dose e si sono attenuati una volta interrotto il trattamento».

Lo studio pubblicato su Nature ha rilevato che l’82% delle persone che hanno assunto un farmaco a base di semaglutide ha riportato effetti avversi, in genere problemi di natura gastrointestinale. La ricerca riporta inoltre che solo 9 partecipanti, meno del 6% del campione, avrebbero abbandonato il farmaco a causa degli effetti collaterali.

Recentemente una donna della Louisiana ha citato in giudizio Novo Nordisk e Eli Lilly, sostenendo che le aziende avrebbero minimizzato i gravi problemi gastrointestinali connessi. La paziente, che dice di aver assunto per 1 anno e mezzo prima Ozempic, poi Mounjaro, sarebbe finita in ospedale in diverse occasioni a causa di forti dolori allo stomaco e frequenti episodi di vomito. Lo studio legale della donna, Morgan and Morgan, afferma di essere stato contattato da oltre 500 clienti in 45 Stati che riporterebbero storie simili.

L’Agenzia Europea dei Medicinali, che regolamenta i prodotti farmaceutici, ha dichiarato di aver avviato un’indagine per la classe di farmaci che comprende Ozempic e Wegovy a seguito di 3 segnalazioni da parte dell’ente sanitario islandese di pazienti che hanno riportato manifestazioni di pensieri suicidari e autolesionistici.

Questi farmaci rappresentano una speranza concreta per molti pazienti, che dovrebbero però assumerli con estrema cautela e sotto stretto controllo medico, senza illusioni di soluzioni rapide. Gli ultimi dati su Wegovy sono promettenti ma, come raccomandano gli esperti, è necessario attendere ulteriori verifiche e la pubblicazione completa dello studio prima di trarre conclusioni definitive.

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