Bambini

Il diabete mellito di tipo 1 si affronta anche a scuola

I bambini e adolescenti con questa patologia sono sempre di più. Per combattere stigma ed esclusione sociale che ancora li circondano è attivo il progetto scolastico Unstoppable
Credit: Artem Podrez 
Tempo di lettura 3 min lettura
28 ottobre 2023 Aggiornato alle 15:00

Il diabete mellito di tipo 1 è una malattia cronica e autoimmune fortemente presente, purtroppo, anche nelle bambine, nei bambini e negli adolescenti di tutto il mondo.

Secondo il Ministero della Salute in Italia le persone con diabete di tipo 1 sono circa 300.000, e come sottolineato dai dati resi noti dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, tale patologia si verifica ogni anno in 12.26 bambini su 100.000, con incidenza maggiore nei maschi rispetto alle femmine.

A partire dal 2020 i casi di diabete di tipo 1 nei giovani sono aumentati rispetto al periodo pre pandemico e anche se secondo un’analisi pubblicata dalla rivista Jama Network Open, non sembra vi sia una correlazione tra le due situazioni, considerando l’incremento è indubbia la necessità di occuparsi in modo specifico della fascia di popolazione più colpita da questa patologia anche in contesti come la scuola.

Proprio perché il diabete di tipo 1 sopraggiunge soprattutto tra i 5, 10 e 12 anni, è fondamentale che gli istituti scolastici siano in grado di consentire agli studenti colpiti di vivere in maniera serena le ore di apprendimento e svago con i compagni di classe, senza che la malattia interferisca.

Pertanto, risulta basilare che tutto il personale scolastico sia regolarmente avvisato sulla patologia e la sua corretta gestione per anticipare o fronteggiare, nei migliori dei modi, eventuali avvenimenti complicati e imprevisti.

Ugualmente, è cruciare sviluppare una forte sensibilizzazione tra gli alunni in maniera tale che anche loro diventino un sostegno durante la crescita del bambino con diabete di tipo 1.

A tale scopo è stato promossa la seconda edizione del progetto scolastico Unstoppable sostenuto dall’azienda biomedica Medtronic.

Gli obiettivi principali dell’iniziativa sono rendere attivamente partecipi tutti i soggetti coinvolti in ambito scolastico (alunni, insegnanti, docenti e studenti) sulle tematiche relative al supporto e all’inclusione, dando spazio soprattutto alle difficoltà associate al diabete e sostenere l’integrazione, la collaborazione e l’abolizione di alcuni preconcetti sensibilizzando la comunità nell’adozione di metodi volti all’apertura, all’ascolto e alla condivisione nei confronti della fragilità.

Durante l’intero percorso viene inoltre fornito agli insegnanti materiale da divulgare in aula durante le lezioni di Educazione Civica, mentre per le bambine e i bambini sono previsti giochi, intrattenimenti e laboratori di gruppo con i quali imparare attitudini come l’ascolto e l’empatia.

La scuola detiene anche un ruolo essenziale nell’educare alla corretta alimentazione, non sempre portata avanti dai più giovani, come conferma un articolo del Guardian che evidenzia che in Europa circa un terzo dei bambini in età scolare è in sovrappeso o obeso, condizioni che possono favorire l’insorgenza di morbi cronici come il diabete e che rendono ancora più evidente la necessità di fare della scuola un luogo di educazione alimentare.

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