Futuro

Il pancreas artificiale che rivoluziona la lotta al diabete tipo 1

Il dispositivo, in grado di leggere i livelli di glucosio nel sangue e somministrare insulina autonomamente, verrà distribuito a oltre 100.000 pazienti in tutto il Regno Unito
Credit: Tara Winstead/ Pexels  
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12 gennaio 2023 Aggiornato alle 14:00

Dopo l’ufficiale approvazione da parte del National Institute for Health and Care Excellence (Nice), il Sistema sanitario del Regno Unito (National Health Service - Nhs) offrirà, in tutto il Paese, un pancreas artificiale a più di 100.000 persone affette da diabete di tipo 1.

Noto anche come “sistema ibrido a circuito chiuso” (closed loop system), il pancreas artificiale è un innovativo dispositivo che sfrutta un particolare algoritmo per leggere i livelli di zucchero nel sangue per mantenerli costanti e, eventualmente, determinare la quantità di insulina da somministrare tramite una piccola pompa.

Grazie a questa innovativa tecnologia non servirà più il test con puntura del dito: il pancreas artificiale, infatti, si presenta come un dispositivo, grande quasi quanto una moneta, che viene “indossato” dai pazienti e che invia costantemente i dati sulla quantità di glucosio nel sangue. L’ algoritmo della tecnologia è addestrato per saper leggere i dati ed è in grado di gestire autonomamente i livelli di zucchero, al fine di prevenire attacchi di ipoglicemia e iperglicemia che potrebbero portare il paziente ad avere convulsioni o condurlo al coma o persino al decesso.

Si tratta di una tecnologia straordinaria, dunque, per i pazienti diabetici che, grazie al dispositivo, potranno condurre una vita normale e con un carico mentale decisamente più leggero, potendo vivere senza la costante preoccupazione di dover sorvegliare i valori del glucosio nel sangue affinché non risultino troppo alti o troppo bassi.

«Alcune persone che vivono con il diabete di tipo 1 lottano per gestire la loro condizione. Questa tecnologia è il miglior intervento per aiutarli a controllare il loro diabete», ha dichiarato Mark Chapman, direttore della tecnologia medica al Nice.

A rincarare la dose di entusiasmo per la straordinarietà del dispositivo, è intervenuto anche il professor Partha Kar, consulente nazionale specializzato per il diabete presso Nhs England: «È un dispositivo che rileva i livelli di glucosio e invia la lettura al sistema di somministrazione (pompa insulinica) che si attiva per valutare la quantità di insulina necessaria. Non è molto lontano dal Santo Graal di un sistema completamente automatizzato, dove le persone con diabete di tipo 1 possono smettere di preoccuparsi di continuo dei livelli di glucosio o dei farmaci. Questa tecnologia ha dimostrato di fornire il miglior controllo per la gestione del diabete di tipo 1 e dovrebbe rendere cose come amputazioni, cecità e problemi ai reni forse un ricordo del passato».

Purtroppo, il prezzo (non proprio conveniente) di un dispositivo di questo tipo è di 5.744 sterline all’anno e a beneficiare del pancreas artificiale offerto dall’ Nhs saranno, per il momento, 105.000 cittadini diabetici in tutto il Regno Unito, comprese donne in gravidanza e bambini.

Tuttavia, dopo l’inserimento all’interno del sistema sanitario nazionale, le cose potrebbero cambiare e il prezzo potrebbe scendere, fino a raggiungere una ragionevole cifra che permetterà una copertura totale dei quasi 280.000 pazienti diabetici sparsi tra Regno Unito e Galles.

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