Bambini

I bambini profumano di fiori, gli adolescenti di capra

A scoprirlo sono stati alcuni ricercatori di un’università tedesca, che in uno studio hanno analizzato gli odori emanati dai più piccoli e dai giovani, rilevando non poche differenze
Credit: Evelina Photography
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4 maggio 2024 Aggiornato alle 17:00

Un team di scienziati dell’Università tedesca di Erlangen, Norimberga guidato da Diana Owsienko ha realizzato uno studio sugli odori corporei, raccogliendo quelli di 18 neonati e bambini fino ai tre anni e altrettanti adolescenti.

Per farlo sono state cucite piccole patch di cotone in corrispondenza della zona ascellare di magliette e body, fatti poi indossare durante la notte ai partecipanti dell’osservazione, ai quali è stato anche chiesto di non applicare sulla pelle prodotti per l’igiene profumati, né deodoranti, e di evitare di mangiare cibi particolarmente saporiti come aglio e cipolla durante le 48 ore precedenti al test.

I patch ‘profumati’ sono stati poi analizzati in laboratorio. Ciò che è emerso è che seppur esistano punti in comune e similitudini tra le sostanze chimiche emanate dagli adolescenti e dai bambini, i campioni di odore corporeo prelevati da questi ultimi dimostrano di avere livelli più alti di un composto con una fragranza fiorita.

Gli adolescenti, invece, hanno prodotto un composto che esalava un odore che ricordava il sudore e l’urina. Inoltre, erano presenti livelli più alti, rispetto ai neonati e ai bambini piccoli, di sostanze il cui odore ricordava rispettivamente il formaggio, la muffa e il capretto. Sì, esattamente il cucciolo della capra.

Sorprendentemente, i campioni di odore appartenenti ai neonati e ai bambini piccoli contenevano buona parte degli stessi elementi chimici riscontrati nei patch degli adolescenti. A fare la grande differenza sono stati due steroidi presenti solamente nei campioni degli adolescenti perché prodotti dalle ghiandole sudoripare che non si attivano prima della pubertà. Questo spiega perché i bambini piccoli sono esentati dai cattivi odori.

Dall’attenta analisi dei campioni di odore degli adolescenti è risultato che uno dei composti odorava di legno di sandalo e muschio, anche se dalle testimonianze di diversi genitori è emerso che ben pochi tra loro descriverebbero gli odori emanati dai figli adolescenti paragonandoli a legno di sandalo.

Come dettagliatamente illustrato nel report degli autori di questo studio, che è stato recentemente pubblicato sulla nota rivista scientifica Communications Chemistry, gli adolescenti (con differenze da soggetto a soggetto naturalmente) hanno dunque un odore corporeo meno piacevole di quello dei bambini.

L’odore corporeo è il prodotto di più fattori, come dichiarato dagli scienziati di Erlangen: un mix di sostanze chimiche presenti nell’aria che si unisce al sudore e al sebo che ciascuno di noi produce quotidianamente, in misura diversa. Secondo i ricercatori, la differenza tra il profumo dei bambini e l’odore meno gradevole degli adolescenti è determinata essenzialmente dal fattore pubertà.

Infatti, in questa fase della vita l’essere umano produce una quantità maggiore di sebo che è carico di acidi carbossilici.

Gli esperti di odori dell’università di hanno anche stilato un vocabolario per identificare gli odori di diversi composti e definire le loro caratteristiche, focalizzandosi inizialmente sugli aromi alimentari ed estendendo in seguito il lavoro anche alle sostanze che determinano gli odori corporei, arrivando alla conclusione che è difficile stabilire che un odore sia sempre piacevole per tutti o che, al contrario, un altro risulti sgradevole a tutti e in egual misura di intensità.

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