Bambini

Uk: a commettere abusi sessuali sui bambini sono soprattutto altri bambini

I dati della polizia del Regno Unito hanno rilevato un aumento delle denunce in cui gli accusati hanno meno di 17 anni, che ora sono il 52% del totale. Ma i numeri potrebbero essere 5 volte più alti
Credit: Vika Glitter
Costanza Giannelli
Costanza Giannelli giornalista
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21 gennaio 2024 Aggiornato alle 18:00

I bambini sono i principali autori di abusi sessuali contro altri bambini. A dirlo sono i dati della polizia del Regno Unito secondo cui, come riporta il Guardian, “i ragazzi guardano porno violento sui loro smartphone e poi attaccano le ragazze”.

I reati sessuali contro i bambini sono quadruplicati, dice il rapporto del Consiglio nazionale dei capi della polizia (NPCC). Quelli commessi dagli adulti contro i bambini sono generalmente più gravi - secondo Wendy Hart della National Crime Agency circa 830.000 adulti nel Regno Unito rappresentano un pericolo per i bambini - ma è allarmante la crescita di quelli sessuali da parte di persone di età pari o inferiore a 17 anni.

I numeri sono impressionanti. Nel 2022 le forze dell’ordine di Inghilterra e Galles hanno ricevuto 107.000 denunce per presunti reati sessuali contro bambini: si va dallo stupro alla realizzazione e condivisione di immagini indecenti, che riguarda 1/4 dei casi. Il 52% dei presunti delinquenti erano bambini, ha spiegato l’NPCC. Dieci anni fa la percentuale si fermava a 1/3 circa.

Le segnalazioni di stupri e aggressioni contro minori di età compresa tra 10 e 17 anni in cui il sospettato era stato classificato come bambino sono stati 14.800 e nella stragrande maggioranza gli accusati erano maschi. Questa, però, potrebbe essere solo la punta di un iceberg molto più grande: secondo le stime della polizia, infatti, solo 1 reato su 6 viene denunciato.

Il contesto più comune per gli abusi è quello familiare, dove avvengono 1/3 delle violenze. 8 vittime su 10 conoscevano il loro aggressore.

«Si tratta prevalentemente di un crimine basato sul genere, commesso da ragazzi contro le ragazze - ha detto Ian Critchley, responsabile dell’NPCC per la protezione dell’infanzia al Guardian, aggiungendo - penso che ciò sia esacerbato dalla pornografia violenta e dalla facilità con cui questa è accessibile ai ragazzi e, quindi, dalla percezione che quello che vedono sia un comportamento normale, che può essere messo in atto nel modo più violento anche contro i coetanei».

Tra i reati denunciati alla polizia ci sono quelli che coinvolgono l’intelligenza artificiale, che includono la “nudificazione”, un processo che permette di spogliare digitalmente la foto di una persona per farla sembrare nuda. Alcune di queste tecnologie, ha spiegato Hart, rendono ancora più difficile il lavoro di contrasto delle forze dell’ordine: «Ora vediamo immagini e video di abusi iperrealistici creati utilizzando l’intelligenza artificiale, mentre l’implementazione della crittografia end-to-end da parte delle piattaforme tecnologiche rende molto più difficile per noi proteggere i bambini».

Non solo. Secondo la Internet Watch Foundation, oggi il 90% delle immagini di abusi sessuali su minori trovate su Internet sono autogenerate. Contenuti autogenerati sugli abusi sessuali su minori (Csam) che presentavano bambini sotto i 10 anni sono stati rilevati su più di 100.000 pagine web nell’ultimo anno. L’aumento rispetto all’anno precedente è del 66%.

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