Diritti

Uk: la metà delle gamers online è vittima di abusi

Lo rivela il rapporto commissionato da Sky Broadband per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo i maltrattamenti subiti dalle giocatrici di videogiochi. Nell’80% dei casi, le molestie erano a sfondo sessuale
Credit: Cottonbro studio
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
26 maggio 2023 Aggiornato alle 09:00

Cosa significa essere una donna nel mondo dei videogiochi? Secondo un nuovo rapporto condotto su 4.000 gamers, quasi la metà delle giocatrici del Regno Unito ha subito abusi online, nell’80% dei casi a sfondo sessuale. Oltre la metà (52%) delle donne che giocano ammette di sentirsi preoccupata per gli abusi subiti quando gioca; tra le intervistate, 1 su 10 ha pensato al suicidio. Oltre un terzo (35%) ha dichiarato di aver ricevuto in passato messaggi violenti, mentre l’80% ha affermato che spesso erano di natura sessuale.

La ricerca commissionata da Sky Broadband, un servizio a banda larga offerto da Sky UK, si inserisce nella campagna ideata insieme a Guild Esports, la società attiva nel settore degli sport elettronici (meglio noti come e-sports), di cui David Beckham è co-proprietario, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo i maltrattamenti subiti dalle donne nei videogiochi.

Per far comprendere meglio cosa subiscano le giocatrici online, le due realtà hanno invitato gli uomini ad allenarsi nella loro nuova sala giochi immersiva, sperimentando in prima persona il linguaggio offensivo che i giocatori rivolgono alle loro omologhe. “Questa sala di allenamento non è reale. Ma tutto il linguaggio che avete appena sentito lo è - spiega l’esperimento - E per 3 su 4 giocatrici sotto i 25 anni, questa è la loro realtà”. Il simulatore di gioco inizia come un’esperienza neutra, poi mette i giocatori di fronte alle molestie che le donne affrontano quotidianamente online. Si va da “Smettila di giocare a un gioco da uomini, ragazzina”, a “Qualcuno uccida questa puttana”.

La campagna #NoRoomForAbuse sta aumentando la consapevolezza degli abusi che le donne subiscono quando giocano online e fornisce delle risorse educative per promuovere la sicurezza personale, in collaborazione con l’organizzazione contro il cyberbullismo Cybersmile Foundation. Per esempio, spiega come segnalare un comportamento offensivo e diventare un “alleato”, difendendo le donne che subiscono abusi dagli altri utenti online.

Secondo i dati raccolti da Sky Broadband, il 49% delle giocatrici britanniche tra i 18 e i 65 anni ha subito abusi o molestie durante il gioco o lo streaming online, percentuale che sale al 75% tra le persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Il sondaggio ha analizzato le diverse esperienze affrontate sia dagli uomini che dalle donne quando giocano ai videogiochi su internet, ma è il 52% delle donne a sentirsi preoccupata, per timore della propria salute mentale.

Tra le intervistate, il 50% si è sentito a disagio durante le dirette streaming a causa dell’odio ricevuto dagli altri giocatori. Il 31% delle giocatrici ha anche mentito sul proprio genere rimanendo anonimo durante il gioco online. Mentre il 40% si è sentito minacciato personalmente dagli abusi subiti online, e per una grande fetta le minacce subite sulle piattaforme si sono spostate anche nella vita reale: è accaduto al 27%. Le molestie sono così tante che il 25% si è sentito depresso e l’11% ha pensato al suicidio.

Eppure, nonostante queste cifre spaventose, il 25% non direbbe a nessuno dei commenti negativi ricevuti. La youtuber e presentatrice Elz the Witch ha detto che «è estremamente importante non solo aumentare la consapevolezza, ma anche incoraggiare un’azione concreta: ci deve essere un’alleanza perché il cambiamento avvenga». Il 51% degli uomini intervistati ha dichiarato di aver assistito a molestie nei confronti di streamer donne durante le dirette e il 71% dei giocatori ha dichiarato di essere intervenuto per fermare gli abusi di cui è stato testimone. La maggioranza (66%) dei giocatori e delle giocatrici concorda sul fatto che le donne abbiano maggiori probabilità di subire commenti negativi mentre giocano.

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