Città

Genova: 55.000 lampade a Led entro fine 2023

L’illuminazione pubblica sostenibile garantirà al capoluogo ligure un risparmio energetico del 70% e 14.000 tonnellate di CO2 in meno ogni anno
Credit: Claudio
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23 novembre 2023 Aggiornato alle 19:00

Con un ambizioso progetto di riqualificazione, entro la fine dell’anno Genova sarà illuminata da 55.000 lampade green a Led che andranno a sostituire i vecchi impianti di illuminazione pubblica.

Il raggiungimento dell’obiettivo era prefissato per il 2022, ma la pandemia ha ritardato i tempi e ha fatto slittare di qualche mese il taglio del traguardo, ma, finalmente, tra poche settimane le vie del capoluogo ligure avranno un’illuminazione sostenibile che consentirà un risparmio energetico del 70% e che produrrà 14.400 tonnellate di CO2 in meno ogni anno, l’equivalente della realizzazione di un bosco di 700 alberi.

«Il progetto permette di realizzare un’illuminazione più sicura ed efficace – ha detto l’assessore all’Ambiente, Energia e Transizione ecologica, Matteo Campora – perché i nuovi quadri elettrici grazie all’upgrade tecnologico ora sono telecontrollati. Inoltre, producono un elevato risparmio energetico e permettono una notevole riduzione delle emissioni di gas serra».

Quello attuato dal comune di Genova è un progetto ambizioso e sostenibile nato ad agosto del 2020, quando i punti luce a Led erano appena 2.500 in città, circa il 4% del totale. “La maggior parte delle lampade erano a vapori di mercurio a bassa pressione, al sodio ad alta e bassa pressione, ad alogenuri metallici, fluorescenti e a incandescenza”, ha spiegato il Comune.

Ora, 55.000 delle vecchie lampade sono state sostituite con innovative lampade a Led (Light Emitting Diodes), piccole e robuste sorgenti luminose che combinano un’elevata efficienza energetica a una lunga durata e offrono numerosi vantaggi: minore consumo energetico (sono al 90% più efficienti), durata decisamente più ampia (60.000 ore), ridotti costi di manutenzione e maggiore sicurezza, basso impatto ambientale. «Caratteristiche che riteniamo importanti anche per quanto riguarda la sicurezza stradale», ha sottolineato l’assessore Campora.

All’appello mancano ancora circa 3.000 lampade per raggiungere le 58.000 sostituzioni previste a lavori ultimati, quando Genova diventerà non solo una tra le città più sostenibili d’Italia, ma anche la prima grande città che aderirà al progetto Pell (Public Energy Living Lab) di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile): un progetto che mira a raccogliere su una piattaforma digitale dati, rilevazioni, diagnostica dei consumi energetici, analisi delle prestazioni degli impianti di pubblica illuminazione. I dati di ogni singolo impianto saranno consultabili online e sarà possibile verificarne in tempo reale lo stato di salute e l’efficienza, comparandola con gli impianti di altre città.

A guidare il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica di Genova è City Green Light, l’ente che, nell’ambito del piano Caruggi per la rigenerazione del centro storico di Genova, in questi mesi, ha curato anche l’illuminazione monumentale di via del Campo, trasformando la strada che ha ispirato una celebre canzone di Fabrizio De Andrè in un’opera d’arte urbana e valorizzando la bellezza degli edifici storici e delle strade del centro con un’atmosfera suggestiva, creata attraverso giochi di luci realizzati grazie a fonti luminose a basso consumo.

«L’obiettivo è quello di valorizzare il ricco patrimonio culturale e architettonico esistente – ha detto Campora – e, contemporaneamente, offrire ai residenti e ai visitatori un’esperienza notturna suggestiva e coinvolgente».

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