Culture

L’insegnamento di Margherita Hack: inseguire i propri desideri facendosi guidare dalle stelle

Nella biografia scritta da Federico Taddia, Nata in via delle cento stelle, i mille volti dell’astrofisica, anche i più nascosti, che spingono i bambini e le bambine a sognare in grande, guardando il cielo
Credit: Via focus.it
Tempo di lettura 3 min lettura
19 novembre 2023 Aggiornato alle 11:00

Nata in via delle cento stelle è una biografia firmata da Federico Taddia, che oltre a essere un noto divulgatore è stato anche amico e collaboratore di Margherita Hack, e per questo è riuscito a coglierne aspetti per molti inediti.

Il libro, edito da Mondadori non segue un percorso strettamente cronologico ma salta avanti e indietro lungo la linea degli eventi, al fine di raccontare con colore e calore non solo il percorso accademico e lavorativo della celebre astrofisica, ma gli aspetti più intimi e personali del suo vissuto.

Tra le pagine si scova la Margherita bambina, spettinata e spericolata, ma anche la Margherita ragazza, giovane adulta e infine donna.

La si scopre ironica, indisciplinata, energica, piena di passione e perennemente in corsa verso incredibili avventure. Viene descritta come una grande amante degli animali, vegetariana da sempre e dedita alla cura dei suoi gatti, nei quali si identifica con spiccata ironia.

Si indugia sulla sua passione per tutti gli sport, che pratica con gioia, soffermandosi in particolare su quello per la bicicletta.

Lungo tutto il racconto trovano spazio anche descrizioni del suo spirito combattivo e della sua anima da attivista, sempre schierata dalla parte della giustizia e in favore dei più deboli, soprattutto grazie ai passaggi relativi agli anni della guerra, nei quali si pone l’accento sul suo spirito antifascista.

Non mancano, poi, racconti della vita privata di Margherita Hack: le amicizie più intime, il rapporto con i genitori e l’incontro con l’amore. Commoventi le parole usate per ripercorrere la relazione con il marito Aldo, un uomo diverso da lei e per questo complementare, con il quale condividerà una vita intera “divertendosi come ragazzini” fino all’ultimo giorno.

Le pagine sono impreziosite da foto d’epoca e illustrazioni, realizzate da Marianna Balducci, che permettono ai piccoli lettori di dare un volto a quelle storie, regalando loro la possibilità di immaginare la scienziata nei panni di una semplice bimbetta, di una ragazza simile a loro, alle prese con le sfide della vita quotidiana.

Ogni capitolo si apre con la descrizione di una stella, curata dall’astrofisica e divulgatrice Daria Guidetti. Un approfondimento prezioso in grado di fornire uno scorcio scientifico sull’universo professionale e accademico dell’astrofisica.

La Hack, raccontata con tale delicatezza e umanità, diventa in questa biografia ancor più fonte di ispirazione per ragazzi e ragazze, che possono trovare tra le sue righe un esempio concreto di vita, che vada oltre l’icona.

Il linguaggio di Taddia è semplice, adatto ai più piccoli, ma non per questo semplicistico nel raccontare la grande complessità delle esperienze di una donna diventata simbolo del femminismo, della libertà, dell’anticonformismo e dello studio.

I messaggi che si intravedono sono quelli più importanti: andare fuori dagli schemi, pensare sempre con la propria testa, imparare attraverso il piacere della conoscenza ma, soprattutto, divertirsi ogni attimo lungo la strada, che assume significato solo quando si trova il coraggio e la perseveranza di inseguire i propri sogni, anche quelli che possono sembrare troppo grandi.

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