Ambiente

Oggi è la giornata mondiale per il monitoraggio delle acque

Il World Water Monitoring Day è stato istituito nel 2003 per incoraggiare le persone a fare la propria parte per tutelare l’oro blu e combattere gli sprechi
Credit: Farooq Khan

La recente crisi idrica nel nostro Paese (e in buona parte del Pianeta), causata anche dalla carenza di precipitazioni atmosferiche, ha acceso ancor più l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema della disponibilità e della qualità dell’acqua. Per quanto necessaria e indispensabile per gli esseri viventi, l’oro blu è una risorsa limitata; quindi, va tutelata.

L’inquinamento dell’acqua è un problema sempre più allarmante che minaccia l’ambiente, la salute delle persone e degli altri esseri viventi. Per questo oggi (e ogni 18 settembre) si celebra la giornata mondiale del monitoraggio delle acque, istituita per sensibilizzare le persone riguardo l’inquinamento idrico e incentivare iniziative di analisi.

Il consumo della risorsa idrica è in crescita a un tasso di circa l’1% annuo ed è aumentato di circa 6 volte nell’ultimo secolo; per non parlare dei sempre più frequenti eventi climatici estremi che contribuiscono a peggiorare la situazione.

Come nasce la giornata mondiale per il monitoraggio delle acque

Il monitoraggio è un’operazione fondamentale per raccogliere informazioni riguardo le condizioni dei corsi d’acqua, dei laghi, delle acque costiere. Il World Water Monitoring Day, istituito nel 2003 dalla Fondazione americana per l’acqua pulita, ricorre oggi, ogni anno, per ricordare l’importanza che riveste l’oro blu. Si tratta di un invito a intraprendere iniziative per la tutela della quantità dell’acqua (come il monitoraggio della quantità destinata al consumo umano, grazie a strumenti di misura precisi e affidabili).

Oltre alla sensibilizzazione pubblica, l’obiettivo di questa giornata è aumentare il coinvolgimento nella protezione delle risorse idriche in tutto il mondo, autorizzando i cittadini a svolgere il monitoraggio di base dei loro corpi idrici locali. Nel 2006, la Fondazione americana ha trasferito il coordinamento dell’evento alla Water Environment Federation (Wef) e alla International Water Association (Wa); l’obiettivo: espandere la partecipazione a 1 milione di persone in 100 Paesi entro il 2012. Nel gennaio 2015 la gestione della giornata è stata trasferita alla EarthEcho.

Il programma EarthEcho Water Challenge

Un primo passo per incentivare il controllo e la protezione dell’acqua è partecipare al programma (ideato dall’organizzazione senza scopo di lucro EarthEco International) EarthEcho Water Challenge; dal 22 marzo (giornata mondiale dell’acqua) fino al 31 dicembre, adulti e bambini potranno svolgere il campionamento delle acqua e il monitoraggio dei parametri di base.

I risultati dei monitoraggi saranno pubblicati sul database internazionale monitowater.org; l’iniziativa è volta a soddisfare le necessità di avere a disposizione migliori dati idrologici in molte parti del mondo e di coordinare le informazioni raccolte.

L’industria Isoil le sonde spettometriche

Alcune soluzioni all’avanguardia dedicate proprio al settore idrico sono state adottate da Isoil industria, le cui tecnologie sono state riconosciute come ottime alleate nella lotta agli sprechi idrici. Grazie al software che sfrutta le tecnologie geospaziali e l’intelligenza artificiale, sviluppato in collaborazione con Rezatec (società di analisi dei dati geospaziali), è possibile rilevare i tratti della rete idrica con maggiore probabilità di guasto: ciò rende possibile dare priorità agli interventi per la sostituzione delle tubazione e ridurre il rischio di perdite idriche.

Isoil utilizza sonde multiparametriche che possono misurare non solo il PH dell’acqua, ma anche la conducibilità, la salinità, il cloro libero e totale, l’ossigeno disciolto. Le sonde spettrometriche sono utili a rilevare parametri organici generati da molecole in grado di assorbire nel campo dell’UV e del visibile: queste non richiedono una manutenzione frequente e possono essere controllate da remoto anche se collocate in zone di difficile accesso.

Leggi anche
Acqua
di Giacomo Talignani 3 min lettura
consumi
di Caterina Tarquini 4 min lettura