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Splash! Tovaglie, guanti lattice, lettiera: dove si buttano?

Ci sono materiali e prodotti davanti ai quali la raccolta differenziata a volte sembra una lotteria. Ecco la rubrica per non sbagliare bidone
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22 agosto 2023 Aggiornato alle 14:00

L’insegnamento della raccolta differenziata nelle scuole dovrebbe essere una materia obbligatoria. “A cosa serve, il suo significato e i suoi simboli” potrebbe essere il titolo della prima lezione, a cui tutti gli studenti italiani dovrebbero assistere. Gli allievi dovrebbero imparare come dividere i rifiuti nei contenitori e le regole per farlo in modo corretto, oltre al funzionamento di riciclo e smaltimento. D’altra parte, i Comuni potrebbero tenere corsi ad hoc, visto che le indicazioni variano in base alla località.

In fondo siamo tutti studenti e apprendisti della vita, pieni di dubbi, confusi e sempre di fretta. Soprattutto quando si parla di differenziare. Dove si butta questo? E quello? Si tramandano leggende di persone sopraffatte dall’incertezza davanti ai cassonetti tra plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata. E i rifiuti ingombranti? Ah, già.

Scherzi a parte, qui si fa sul serio. Se ti è capitato di restare di fronte a un bidone insicuro ed esitante sul da farsi con un oggetto in mano, per qualche istante o per ore, sei nel posto giusto. Questa rubrica cerca di dissipare la nebbia della raccolta differenziata che avvolge alcuni oggetti e materiali, per evitare errori e fare “Splash” nel contenitore giusto.

Tovaglie e tovaglioli

In questa ultima parte di agosto può certamente capitare di organizzare qualche rimpatriata fra amici e parenti. Molte persone sono appena tornate dai viaggi e dalle vacanze estive e ora è arrivato il momento di raccontarsi tutte le avventure che hanno caratterizzato le ferie prima di rituffarsi nel lavoro e nella ripresa delle attività tipiche di settembre.

Questo è anche un modo per sfruttare gli ultimi attimi di bella stagione, allestendo allegre tavolate all’aperto. Ed è qui che entrano in gioco tovaglie e tovaglioli usa e getta. Le tovaglie di carta plastificata o “tessuto non tessuto” non sono riciclabili e, alla fine della grigliata, dovranno finire tra i rifiuti indifferenziati.

Poi c’è una curiosa distinzione che si può fare a proposito dei tovaglioli. Se sono prevalentemente bianchi o mostrano soltanto piccole decorazioni, possono essere gettati nel bidone dell’umido. Se si tratta invece di tovaglioli colorati o dotati di decorazioni esuberanti, allora saranno destinati al bidone dell’indifferenziata.

Guanti in gomma o lattice

Parlare di guanti in pieno agosto può sembrare strano, ma capita spesso di utilizzarli anche in questo periodo, magari per qualche lavoretto. E ricordiamo ancora quando era necessario indossarli, per questioni igieniche anti-contagio, durante la pandemia di Coronavirus.

Un grosso difetto di questi accessori, che siano in gomma o lattice, è che non possono essere riciclati. Quindi vanno gettati nella raccolta dei rifiuti indifferenziati.

Nel frattempo si studiano sistemi di produzione in grado di creare guanti monouso riciclabili: ReGlove a esempio è una soluzione sostenibile alle enormi quantità di rifiuti causati dai dispositivi di protezione individuale (DPI) monouso in plastica; è stato inventato da 5 studenti, per produrre un guanto in alcol polivinilico, un polimero idrosolubile, che dopo l’uso può essere facilmente sciolto, sterilizzato e rimodellato in nuovi guanti realizzati con materiali 100% riciclati.

Lettiera

In Italia abbiamo 65 milioni animali domestici: lungo lo Stivale ci sono oltre 10 milioni di gatti e 8 milioni di cani ma al primo posto svettano quasi 30 milioni di pesci. Lo dicono gli ultimi dati di Assalco, l’Associazione nazionale imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia.

Gli amici mici, in particolare, sono animali indipendenti per antonomasia, si sa; eppure anche loro hanno bisogno di qualche attenzione, a esempio per quanto riguarda la gestione casalinga della lettiera. A un certo punto, infatti, va fatta pulizia: quelle in sabbia o cristalli di silicio possono andare a finire nel bidone dell’indifferenziata.

Negli ultimi tempi però hanno preso sempre più piede le lettiere in materiali diversi, dall’argilla alla segatura fino ai trucioli e alla carta. Se l’etichetta dell’imballaggio parla di un contenuto compostabile, allora la destinazione finale potrà essere la raccolta dei rifiuti organici.

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