Ambiente

Macchina ricicla bottiglie e… piccole grandi idee per il Pianeta

Non solo raccolta differenziata e prodotti biodegradabili. Se vuoi prenderti cura della Terra in modo geniale e green, ecco la rubrica che fa per te
Credit: www.reiten.design
Tempo di lettura 4 min lettura
10 aprile 2023 Aggiornato alle 15:00

Tra gli slogan più ricorrenti delle manifestazioni per il cambiamento climatico e contro l’inquinamento ambientale, ricordiamo tuttə il famoso “There is no planet B”. Già, non esiste un pianeta B, ma un piano B c’è. Anzi, più di uno.

Ogni giorno c’è qualcunə che ne sa una più del diavolo e lancia idee geniali e invenzioni eccezionali ed ecosostenibili. Come? Dando una nuova vita a oggetti quotidiani che regolarmente gettiamo senza riflettere sulle possibilità di riutilizzo o ingegnandosi per trasformare il banale in straordinario.

Se ti sei chiestə almeno una volta cosa puoi fare per salvare il Pianeta - ma le risposte che hai trovato erano sempre le solite e banali raccomandazioni che segui già da una vita – allora questa è la rubrica che fa per te. Abbiamo raccolto le migliori invenzioni che possono aiutare la Terra che abitiamo. Tu sei dei nostri?

Polyformer

Polyformer è una macchina che ricicla le bottiglie di plastica, aiutando a ridurre consumo di plastica e producendo, allo stesso tempo, filamenti per stampanti 3D a basso costo.

Utilizzare la tecnologia è molto semplice: basta tagliare la bottiglia di plastica in una lunga striscia continua utilizzando il meccanismo taglia bottiglie incluso nella macchina, per poi inserirla nell’ estrusore Polyformer.

L’estremità calda dell’estrusore lavorerà la striscia trasformandola in un filamento da 1,75 mm che, in una fase successiva, passerà attraverso diverse prese d’aria che raffredderanno rapidamente la plastica.

Il filamento raffreddato viene quindi avvolto attorno a una bobina, facile da rimuovere e da reinserire in qualsiasi stampante 3D per poter utilizzare la plastica riciclata.

Pensa che una bottiglia standard da 2 litri produce circa 20 m di filamento!

ReGlove

ReGlove è un sistema di produzione in grado di creare un guanto monouso riciclabile: una soluzione sostenibile alle enormi quantità di rifiuti causati dai dispositivi di protezione individuale (DPI) monouso in plastica.

Il sistema, ideato da Adam Backman, Johan Olsson Stjernberg, Axel Sjöberg, Marcus Skoog e Albert Eriksson, studenti del Blekinge Institute of Technology, è in grado di produrre un guanto in alcol polivinilico, un polimero idrosolubile, che dopo l’uso può essere facilmente sciolto, sterilizzato e rimodellato in nuovi guanti.

Con ReGlove i guanti contaminati, infatti, vengono triturati, sciacquati, dissolti, filtrati, sterilizzati e rimodellati da un’unica macchina, per dare vita a un nuovo paio di DPI realizzati con materiali 100% riciclati.

L’obiettivo di questo sistema è quello di consentire la rigenerazione in loco dei guanti contaminati, risultando in primis una soluzione più sostenibile che potrà offrire anche l’indipendenza dalle strutture di produzione di DPI esterne.

OFlow

OFlow è una tecnologia in grado di rimuovere le microplastiche di dimensioni più piccole (anche inferiori a 200 micron) negli impianti di trattamento delle acque incorporando tecnologie di biofiltro e bioreattore.

OFlow utilizza scaffold biodegradabili inoculati con batteri P. Fluorescens per catturare le microplastiche non filtrate dagli impianti di trattamento delle acque ed evitare, così, che vengano scaricate nei sistemi fluviali.

Quando i P.fluorescens (batteri non patogeni) si agglomerano, formano uno strato protettivo di biofilm costituito da una matrice polimerica in grado di legarsi alle microplastiche.

Una volta entrato in azione, OFlow ripulisce gli impianti assorbendo tutte le microplastiche che restano attaccate al biofilm, accumulandosi. Quando il biofilm è saturo (all’incirca dopo un mese di utilizzo), il sostegno su cui appoggia viene estratto e il materiale saturo rimosso e sostituito con uno nuovo.

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