Ambiente

Splash! Pentole, terra vasi, cuffie e caricabatterie: dove si buttano?

Ci sono materiali e prodotti davanti ai quali la raccolta differenziata a volte sembra una lotteria. Ecco la rubrica per non sbagliare bidone
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6 giugno 2023 Aggiornato alle 18:00

L’insegnamento della raccolta differenziata nelle scuole dovrebbe essere una materia obbligatoria. “A cosa serve, il suo significato e i suoi simboli” potrebbe essere il titolo della prima lezione, a cui tutti gli studenti italiani dovrebbero assistere. Gli allievi dovrebbero imparare come dividere i rifiuti nei contenitori e le regole per farlo in modo corretto, oltre al funzionamento di riciclo e smaltimento. D’altra parte, i Comuni potrebbero tenere corsi ad hoc, visto che le indicazioni variano in base alla località.

In fondo siamo tutti studenti e apprendisti della vita, pieni di dubbi, confusi e sempre di fretta. Soprattutto quando si parla di differenziare. Dove si butta questo? E quello? Si tramandano leggende di persone sopraffatte dall’incertezza davanti ai cassonetti tra plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata. E i rifiuti ingombranti? Ah, già.

Scherzi a parte, qui si fa sul serio. Se ti è capitato di restare di fronte a un bidone insicuro ed esitante sul da farsi con un oggetto in mano, per qualche istante o per ore, sei nel posto giusto. Questa rubrica cerca di dissipare la nebbia della raccolta differenziata che avvolge alcuni oggetti e materiali, per evitare errori e fare “Splash” nel contenitore giusto.

Pentole

The Bear è una serie televisiva (Disney+) capace di trasformare lo stress sonoro dei fornelli in arte. Il comedy-drama americano racconta attraverso rumori di pentole e utensili, cibo che cuoce, chef e brigate al lavoro, l’operosità frenetica di una cucina professionale.

D’altra parte il suono delle pentole che sbattono attrae i bambini dalla notte dei tempi: le usano come giochi e spesso come vere e proprie percussioni. Esistono poi le cucine giocattolo dotate di veri e propri pentolini, molto fedeli alle versioni originali.

Ok, ma come si smaltiscono? La buona notizia è che le pentole in acciaio inox e alluminio sono riciclabili al 100% e all’infinito, quindi vanno nella raccolta del metallo.

In una serie di situazioni però conviene portare tutto all’eco-centro più vicino. È bene farlo specialmente quando si tratta di oggetti grandi, quando contengono il teflon che le rende anti-aderenti, quando sono in pietra, ghisa, ceramica e terracotta.

In generale, la prima cosa da fare è sempre consultare le regole comunali. Milano, a esempio, assegna le pentole al sacco giallo trasparente, in cui si buttano anche bottiglie di plastica, flaconi e sacchetti, bicchieri e piatti, vaschette per alimenti, polistirolo, barattoli e scatolette di metallo, bombolette spray, fogli di alluminio e lattine, piccoli oggetti e manufatti di metallo.

Terra dei vasi

Con l’inizio della bella stagione e l’arrivo del caldo, tanti (e soprattutto chi ha il pollice verde) si preoccupano della salute delle proprie piante, del giardino, degli spazi verdi. Potrebbe essere utile quindi sapere come gestire la terra.

Innanzitutto si può tentare la via della rigenerazione, mescolando e annaffiando il terriccio dei vasi insieme alla torba, per poterlo quindi rivitalizzare e riutilizzare. Se si tratta di poca terra, di solito può essere smaltita insieme ai rifiuti organici. Previa conferma da parte degli enti preposti, la terra che proprio non serve più può essere rilasciata nella natura, portandola magari nei parchi più vicini, ma sempre in quantità moderata.

Bisogna ricordare inoltre che le isole ecologiche sono attrezzate anche con una parte dedicata alla raccolta dei rifiuti verdi e naturali.

Cuffiette e caricabatterie

Il Parlamento Europeo ha approvato la legislazione per l’utilizzo di un caricabatterie unico e universale per i dispositivi elettronici. Inizierà a essere a nostra disposizione entro la fine del 2024 per telefoni, tablet e fotocamere.

Ma fino ad allora avremo a che fare con diversi caricabatterie, un accessorio che di frequente va a braccetto con le cuffiette per ascoltare la musica mentre siamo in giro e in movimento. Dove si gettano questi dispositivi? La risposta è dipende. Per saperlo con assoluta precisione infatti occorre informarsi presso il proprio municipio di riferimento.

Ad esempio a Milano sono competenza degli eco-centri e delle riciclerie, mentre a Roma ci sono le apposite raccolte di rifiuti elettronici. In molti casi nella Capitale è anche possibile riconsegnare questi oggetti agli esercenti. L’isola ecologica resta in ogni caso una valida soluzione.

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