Ambiente

Re-Up: quando fashion e circolarità si incontrano

La nuova collezione OVS si basa sui principi dell’upcycling: «riciclare e ripensare materiali dando maggior valore a un prodotto già esistente», spiega Simone Colombo, Head of Corporate Sustainability del marchio
Credit: Facebook.com/OVS
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7 giugno 2023 Aggiornato alle 12:00

Circolarità a tutto tondo per il nuovo progetto di OVS legato alla sostenibilità: Re-Up (così si chiama la nuova collezione di moda circolare) traspira premura sociale e ambientale. Infatti, i principi dell’upcycling si fondono con i dogma dell’imprenditoria sociale e della cooperazione, dando vita a dei capi unici e impegnati.

La collezione, già in vendita sul sito di OVS e in alcuni negozi, è stata lanciata il 22 maggio 2023. Il progetto nasce da un workshop all’interno dell’azienda, in cui ai designer di OVS è stato chiesto di sviluppare una collezione ispirata all’eco-design: da qui la scelta dei materiali, dello stile e dei creatori, assolutamente non casuale.

Le t-shirt e i capi denim sono stati decorati con tecnica dripping, in stile Jackson Pollock, che con i suoi schizzi di colore ha rivoluzionato un’epoca intera. In questo caso, a stravolgere il passato è la vernice che abbellisce i capi, chiamata Recycrom™, una polvere pigmentata, derivante dalla trasformazione di tessuti provenienti da indumenti usati e scarti di produzione e brevettata in Officina+39, un brand made in Italy con la passione per il tessile e l’ambiente.

L’unicità dei capi è esaltata dalla manodopera dei giovani di Valemour, il generatore di impresa che fonde il valore con il “glamour”, nato nel 2010 dalla fondazione veronese Più di un Sogno. Il progetto dà la possibilità a ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva di collaborare con aziende che intendono assumere personale in ottica di generatività sociale e per realizzare un’economia partecipativa con il territorio di riferimento.

La relazione profit e non profit si fonde così in un processo etico e inclusivo, che permette la cooperazione e l’apprendimento. «Re-Up includerà tutti i progetti che realizzeranno l’idea di circolarità nel senso più ampio, sia ambientale che sociale. L’upcycling consiste nel riciclare e ripensare materiali dando maggior valore a un prodotto già esistente. Con questo progetto, grazie alla collaborazione con Valemour, contribuiamo a generare valore anche per la comunità» spiega Simone Colombo, Head of Corporate Sustainability OVS.

Della stessa opinione è Marco Ottocento, fondatore di Valemour, che oggi permette a oltre 40 persone con disabilità intellettiva di inserirsi nel mondo lavorativo, proprio perché l’impresa è ben conosciuta nel mondo della moda (e non solo). I progetti di Valemour (Good Food, Good Look, Good Tool) spaziano dalla cucina al tessile, passando per la formazione lavorativa in azienda.

«Il nostro impegno è creare comunità accoglienti verso le fragilità e le imprese sono tra le realtà più importanti della nostra vita personale dopo la famiglia e la rete di amicizie. Partire dalle imprese, per favorire l’inclusione sociale di persone con disabilità intellettiva, significa generare un modello contagioso. In questo caso è avvenuto grazie alla bellezza dei prodotti Re-Up e l’unione dei talenti di tutti coloro che hanno contribuito alla loro realizzazione».

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