Diritti

Quali sono i 5 Paesi più sicuri per le viaggiatrici?

Nonostante sempre più donne decidano di partire da sole, molte incontrano ancora difficoltà quando si recano all’estero. Ma alcuni Stati sono meno pericolosi di altri
Credit: Anna Shvets
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 6 min lettura
6 aprile 2023 Aggiornato alle 07:00

Quand’è l’ultima volta che hai viaggiato da sola? Dopo la pandemia, l’interesse per i viaggi in solitaria è cresciuto in tutto il mondo, soprattutto tra le donne.

La Bbc ha consultato una serie di ricerche per scovare gli angoli del globo che hanno fatto maggiori progressi in termini di sicurezza e uguaglianza per le donne che viaggiano. La Norwegian Cruise Line ha rilevato che 3 persone su 10 hanno prenotato un viaggio in solitaria per il 2023, una tendenza che riguarda soprattutto le donne anziane: lo conferma il network di viaggi Virtuoso, specializzato in esperienze di lusso, che ha registrato che nel 2022 il maggior incremento ha riguardato le over 65 e oltre. Questa fetta di viaggiatrici solitarie è passata dal 4% del 2019 al 18% nel 2022.

Nonostante questo considerevole aumento, le donne incontrano ancora molte difficoltà quando si avventurano all’estero da sole. Ma alcuni Paesi si sono impegnati a migliorare questo aspetto e a misurare i giudizi delle residenti a proposito della sicurezza nel loro Paese. Per individuarli, l’emittente britannica ha consultato una serie di indici internazionali e ha parlato con le viaggiatrici che hanno visitato i Paesi in cima alle classifiche per capire cosa le abbia fatte sentire a proprio agio e al sicuro.

La Bbc ha analizzato il Women’s Peace And Security Index (Wps) della Georgetown University, il rapporto Global Gender Gap del World Economic Forum e il Global Peace Index dell’Institute for Economics and Peace. I Paesi più sicuri per le donne, in base a questa ricerca, sono 5: Slovenia, Ruanda, Emirati Arabi Uniti, Giappone e Norvegia.

Il giudizio positivo riguardo queste destinazioni si basa esclusivamente sulla percezione della sicurezza per le donne che viaggiano da sole in base ai vari indici presi in considerazione, ma non tiene conto del rispetto dei diritti umani o della discriminazione della comunità arcobaleno.

Slovenia

Il Women’s Peace And Security Index per l’Europa centrale e orientale la colloca al 1° posto, grazie ai grandi passi avanti mossi negli ultimi anni nell’ambito della sicurezza delle donne: secondo l’indice, l’85% si sente al sicuro.

Claire Ramsdell, che lavora per Wildland Trekking e gestisce il blog di viaggi The Detour Effect, ha spiegato alla Bbc di non aver riscontrato problemi con la navigazione o con la barriera linguistica, fattori che solitamente possono intimidire i viaggiatori in solitaria. Le città sono facili da percorrere a piedi e il trasporto pubblico è affidabile e capillare.

La Slovenia ha offerto a Ramsdell un mix ideale di solitudine e sicurezza e il Paese registra uno dei tassi di criminalità più bassi del mondo: secondo i dati statistici della polizia locale, il 90% dei reati sono furti.

Ruanda

È al 6° posto nell’indice del Global Gender Gap, che misura l’equità di un Paese in termini di economia, istruzione, assistenza sanitaria e partecipazione politica; è anche al 1° posto nel mondo per la parità di genere in Parlamento con il 61,3% di rappresentanti donne alla Camera dei deputati e il 36% al Senato. Secondo il Wps, è in cima all’indice di percezione della sicurezza delle donne ed è il 3° Paese con le migliori prestazioni nell’Africa subsahariana.

Per la viaggatrice Rebecca Hansen, che si è trasferita dalla Danimarca nel 2019, il Ruanda è molto sicuro per via della presenza della polizia e dei militari in quasi tutti i luoghi e a tutte le ore del giorno e della notte. «All’inizio può sembrare intimidatorio, ma imparerete presto che tutte queste uniformi sono persone amichevoli che sono sempre disposte a dare una mano», ha spiegato alla Bbc.

L’inglese e il francese sono 2 delle lingue ufficiali del Paese, insieme al kinyarwanda e al kiswahili, e anche le persone autoctone che non parlano inglese sono felici di aiutare e indicare le direzioni se ci si perde. A quasi 30 anni dal genocidio del popolo Tutsi nel 1994, il Ruanda è considerato un leader nel suo lavoro di pace e riconciliazione.

Emirati Arabi Uniti

Il Paese ha i punteggi più alti del Wps in Medio Oriente e Nord Africa per quanto riguarda la scolarizzazione femminile e l’inclusione finanziaria. Secondo l’analisi della Bbc, gli Emirati Arabi Uniti continuano a essere leader nell’uguaglianza di genere nella regione e hanno recentemente raggiunto la parità di genere nel loro Parlamento. Sono anche al 1° posto tra tutti i Paesi dell’indice nella categoria della sicurezza della comunità, con il 98,5% delle donne di età pari o superiore ai 15 anni che hanno dichiarato di “sentirsi sicure a camminare da sole di notte nella città o nell’area in cui vivono”.

Dubai, secondo la compagnia di assicurazione di viaggi Insure My Trip, è la città più sicura per le viaggiatrici solitarie. Una volta fuori da Dubai, però, spiega la guida Lonely Planet Italia, prevale un atteggiamento più conservatore.

Giappone

Il Global Peace Index lo classifica tra i primi 10 Paesi più sicuri al mondo grazie ai suoi tassi estremamente bassi di crimini violenti (anche se lo scorso anno, per la prima volta in 20 anni, sono aumentati, registrando una crescita del 5,9%) e di conflitti esterni o interni.

In determinati orari e percorsi, alcuni vagoni della metropolitana sono dedicati alle sole donne, così come una serie di alloggi in grado di farle sentire più sicure. Le cene e le attività da sole sono una pratica culturalmente diffusa: esistono luoghi ad hoc per le persone in solitaria, ma nelle zone più rurali è sempre meglio appoggiarsi a una guida, perché è raro trovare qualcuno che parli inglese.

Norvegia

È un Paese che si colloca continuamente tra i più felici del mondo e al 1° posto nella classifica Wps per i suoi punteggi alti nell’inclusione finanziaria delle donne, nell’assenza di discriminazioni legali e nella sicurezza della comunità femminile.

La cultura tollerante della Norvegia la rende un luogo ideale per le viaggiatrici sole, e sono molte le aziende gestite da donne. Nell’indice di percezione della sicurezza nazionale la Norvegia si trova al 6° posto e ha dimostrato di essere un Paese inclusivo anche per i viaggiatori in solitaria e per quelli Lgbtq+, a differenza di alcuni dei Paesi citati sopra che, al contrario, discriminano, perseguitano o non riconoscono i diritti della comunità arcobaleno.

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