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Come rendere il bagnetto dei bimbi più eco?

Un rituale fondamentale per il benessere psicofisico del neonato, ma deve esser fatto con prodotti specifici, a base naturale. Come scegliere quelli giusti?
Credit: Anna Shvets/pexels
Tempo di lettura 5 min lettura
3 dicembre 2022 Aggiornato alle 17:00

Il bagnetto dei bimbi è un momento di contatto, cura e affetto tra genitori e neonati. Per questo molti esperti consigliano di farlo con calma, individuando una fase della giornata da dedicare a questa operazione, senza fretta e distrazioni. Probabilmente il momento più adatto è la sera, prima della pappa. Il tepore, il rumore dell’acqua e gli aromi scaturiti dai detergenti rilassano il bebè e lo fanno sentire coccolato e protetto.

Questo rituale fondamentale per il benessere psicofisico del piccolo deve però essere accompagnato dai prodotti giusti. Spesso, si tende a seguire alla lettera le indicazioni per la temperatura dell’acqua, la modalità del massaggio o la periodicità dei bagnetti ma si trascura la tipologia dei detergenti, affidandosi ad alcuni non adatti. Anche se specifici per i neonati, infatti, molti si rivelano aggressivi per la pelle del bebè.

Come scegliere i prodotti giusti?

L’igiene quotidiana del neonato è molto importante ma servono piccoli accorgimenti, partendo dalla scelta dei prodotti, che deve essere condotta con estrema attenzione. Anche quelli specifici per bebè, sebbene acquistati in farmacia e definiti ipoallergenici sono spesso a base di siliconi e petrolati e possono contenere paraffina e altri oli minerali. Per questo, è sempre consigliato leggere con attenzione l’INCI, denominazione internazionale utilizzata per indicare sull’etichetta i diversi ingredienti presenti all’interno di un prodotto cosmetico, obbligatorio dal 1999.

I detergenti non idonei nell’immediato non hanno effetti sul piccolo ma, nel corso del tempo, possono condizionare lo stato di salute della pelle per tutta la vita. Alcune ricerche evidenziano, infatti, che determinate allergie che si sviluppano da 0 ai 3 anni e possono manifestarsi anche in età adulta. Il motivo è che fino alla pubertà lo strato idrolipidico non è ancora del tutto sviluppato e l’epidermide risulta quindi più ricettiva e disponibile ad assorbire detergenti e creme ricchi di derivati dal petrolio.

I detergenti a base naturale sono quindi quelli perfetti da usare, tanto per la salute del piccolo tanto per quella dell’ambiente, visto che quelli di derivazione petrolchimica oltre a essere dannosi per la cute del bambino, lo sono per il nostro Pianeta perché raramente biodegradabili.

Bicarbonato di sodio

Il bagnetto con bicarbonato di sodio è ottimo per mantenere l’epidermide del piccolo soffice e liscia. Basta solo aggiungere all’acqua un cucchiaio di sodio e il gioco è fatto. Una soluzione semplice da reperire, in tutti gli scaffali dei supermercati e molto economica. Inoltre, è particolarmente indicata per i casi di dermatite causata dal pannolino, perché aiuta ad attenuare le irritazioni cutanee.

Amido di riso

Un altro toccasana per la cute del neonato è l’amido di riso, spesso consigliato dai pediatri per i suoi effetti benefici e curativi della pelle nonché per le proprietà antiossidanti.

Aggiunto all’acqua, è ottimo per lenire le irritazioni dovute a agenti aggressivi contenuti nei detergenti, nonché in caso di eritema, dermatite atopica o sudamina in aggiunta a tutte quelle condizioni in cui la barriera protettiva della pelle risulta danneggiata. In questo caso, occorre aggiungere 2 cucchiai di amido di riso all’acqua tiepida del bagno e farlo sciogliere per bene.

L’amido di riso è disponibile in polvere o sminuzzato e può essere acquistato nelle erboristerie, farmacie e parafarmacie, oppure online sui siti specializzati in prodotti per l’infanzia. Occorre verificare, però, che sia puro e contenga solo oryza sativa.

Amido di mais

Anche l’amido di mais ha un’azione lenitiva, addolcente e antinfiammatoria per la pelle del neonato. Un cucchiaio da sciogliere nell’acqua è tutto ciò che serve. Dopo il bagnetto massaggiare il bimbo con un olio idratante e, se la pelle è particolarmente secca e ripetere l’applicazione più volte durante la settimana.

Avena colloidale

Detergente naturale utilizzato nella cura della pelle, l’avena colloidale ha un efficace potere pulente ed esercita un’azione lenitiva sugli arrossamenti cutanei, prendendosi cura della pelle grazie alla presenza benefica di proteine, lipidi o enzimi.

Si ottiene dalla macinatura dei chicchi d’avena in polvere finissima e può restare in sospensione in un liquido o essere aggiunta ai prodotti. È perfetta per la detersione quotidiana del neonato e per le pelli molto sensibili perché rispetta il pH fisiologico e il film idrolipidico della pelle, donando un effetto rinfrescante.

Priva di tensioattivi aggressivi, lascia la cute morbida e idratata ed è un rimedio particolarmente indicato per la cura della dermatite da pannolino. Si tratta di un prodotto sicuro: non si hanno, infatti, prove di effetti collaterali se non in presenza di un’acclarata allergia all’avena.

Olio di mandorle dolci

L’olio di mandorle dolci è conosciuto per le proprietà idratanti e lenitive ed è ricco di vitamine fondamentali per la salute della cute dei più piccoli, come la A, la E, la B2 e la B6. È consigliabile sceglierlo puro e proveniente da agricoltura biologica, perché risulta privo di conservanti. Visto che potrebbe irrancidire ed è fortemente consigliato conservarlo in frigorifero.

Basta aggiungerne alcune gocce all’acqua del bagnetto per detergere anche la testa del bambino che, nei primi mesi di vita, presenta la crosta lattea che va trattata con molto delicatezza e cura. L’olio di mandorle dolci è in grado di ridurne il prurito e favorirne una rapida risoluzione.

Inoltre, è indicato anche per gli eritemi caratteristici della prima infanzia e gli arrossamenti da pannolino. Infine, i composti oleosi a base di mandorle non solo nutrono in profondità l’epidermide ma rilassano anche i muscoli affaticati conciliando il sonno.

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