Ambiente

Sostenibilità: per 8 italiani su 10 è un criterio fondamentale nelle scelte quotidiane

Secondo un’indagine condotta da Eures, nel Belpaese cresce l’interesse per la mobilità a zero emissioni mentre è ancora scarso il livello di informazione sugli investimenti green
Credit: Anderson Rangel  

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18 aprile 2024 Aggiornato alle 10:00

Negli ultimi anni, l’attenzione verso le tematiche ambientali è cresciuta in modo significativo tra le famiglie italiane. Un dato, questo, che viene confermato anche dall’indagine condotta all’istituto Eures per conto di ADOC, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Udocn e Unione Nazionale Consumatori, secondo cui 8 italiani su 10 considerano la sostenibilità un criterio fondamentale nelle loro scelte quotidiane.

L’indagine, svolta su un campione di 1118 famiglie in tutto il Paese, ha analizzato i comportamenti e le opinioni di 3 diverse fasce: giovani single e coppie senza figli; coppie giovani e adulte con figli e famiglie di anziani. Vediamo che cosa è emerso.

Una nuova cultura della sostenibilità

I risultati dell’indagine testimoniano l’ascesa di una nuova cultura della sostenibilità, soprattutto tra i giovani e le famiglie con figli: questi gruppi in particolare mostrano una crescente attenzione verso il futuro del pianeta, considerando la tutela ambientale come un’imperativa responsabilità collettiva.

Tuttavia, nonostante questa tendenza sia in forte crescita, il cambiamento culturale verso comportamenti più sostenibili è ancora rallentato da diversi ostacoli: tra questi, si segnalano la mancanza di servizi e infrastrutture adeguate, la scarsa trasparenza delle informazioni e i costi aggiuntivi che i consumatori devono sostenere per adottare abitudini più ecologiche.

Le aree di analisi della ricerca

Lo studio ha indagato in particolare cinque principali aree: la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile, la sostenibilità dell’alimentazione, il packaging intelligente e gli investimenti green. Per quel che riguarda la gestione dei rifiuti, l’89,5% delle famiglie afferma di differenziare correttamente rifiuti, anche se in molti segnalano ostacoli come la mancanza di chiarezza sugli imballaggi, una gestione inadeguata del servizio di raccolta, e la mancanza di infrastrutture adeguate. Inoltre, incentivare il corretto smaltimento, il 62,4% delle famiglie richiede maggiori vantaggi per chi differenzia.

Parlando di mobilità, invece, il 53,2% percento delle famiglie al Nord e il 55,9,% delle famiglie giovani mostrano un interesse verso la mobilità sostenibile. Anche in questo caso si frappongono degli ostacoli strutturali, come per esempio la mancanza di trasporti pubblici adeguati e la mancanza di incentivi per gli investimenti per mezzi a basso impatto ambientale.

Ancora, nel 2022 l’Italia ha registrato uno spreco alimentare medio di 140kg pro capite, con il 76% derivante dal consumo domestico. Ma, ancora una volta, gli intervistati fanno presenti alcune difficoltà legate al costo dei prezzi elevati dei prodotti sostenibili. Per quel che riguarda l’ecolabeling, molti italiani (24,2%) non sono a conoscenza del packaging intelligente: come aumentare allora questa consapevolezza? Tra le proposte avanzate ci sono a esempio la riduzione della tassazione sui prodotti con marchio Ecolabel e la realizzazione di campagne informative.

Ultima area indagata la finanza sostenibile: qui, solo il 26,3% degli intervistati si dichiara informato sugli investimenti green. Questa volta a fare da paletto ci sono la scarsa promozione da parte delle banche e la mancanza di conoscenza delle opportunità. Come incentivare? Il 46.1% delle famiglie ha suggerito campagne di comunicazione e formazione.

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