Economia

Come usufruire del bando Horizon per i bilanci di sostenibilità e inclusione?

Il programma europeo aprirà i bandi per i prossimi 3 anni, a cui potranno partecipare progetti dedicati alla transizione verde e digitale, con oltre 95 miliardi di euro per finanziare attività di ricerca e sviluppo
Credit: Align Towards Spine 
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15 aprile 2024 Aggiornato alle 07:00

Horizon Europe è un’iniziativa dell’Unione europea nata per sostenere la ricerca scientifica europea, con un occhio particolare per lo sviluppo di soluzioni e strategie che facilitino la transizione verde e digitale dei Paesi membri.

Ponendosi come diretto successore di Horizon 2014-2020 e del primo Horizon 2021-2027, questo nuovo programma si propone di stimolare l’innovazione tecnologica per il periodo 2025-2027 mettendo sul piatto una dotazione di ben 95,5 miliardi, di cui 5,4 destinati al piano Next Generation Eu, che si articolano in finanziamenti a breve e lungo termine per ricerca e sviluppo (R&S), a cui verrà rimborsato il 100% delle spese ammissibili (così come per i progetti di coordinamento e supporto o formazione e mobilità). Verranno poi inserite agevolazioni fino al 70% per le attività che puntano a sviluppare design per prodotti, processi o servizi nuovi e innovativi (Azione per l’innovazione) e per le attività che promuovono tutti questi progressi sul mercato (Innovazione e diffusione sul mercato), entrambe innalzate al 100% per gli enti no profit.

Per accedere a questi fondi, gestiti in maniera diretta dalla Commissione europea, sarà necessario partecipare alle varie call for proposals pubblicate sul portale ufficiale Funding & Tender e presentare le proprie idee, competendo in maniera aperta e trasparente con altri progetti. L’invito è rivolto a qualsiasi soggetto giuridico (anche di paesi extra Ue) e organizzazioni internazionali, partecipando anche con progetti collaborativi firmati da almeno 3 soggetti indipendenti e appartenenti a Nazioni diverse, purché almeno uno di loro risieda in uno Stato membro. Già da questo aprile la Commissione lancerà un nuovo bando per il Programma di lavoro 2025, a cui potranno partecipare tutti i soggetti interessati.

I progetti partecipanti ai vari bandi dovranno puntare a raggiungere i principali obiettivi operativi del programma, come, per esempio, il rafforzamento della lotta al cambiamento climatico a tutela della biodiversità, a cui sarà destinato il 10% del budget totale per stimolare una transizione verde che renda maggiormente sostenibile e circolare l’economia dell’Unione europea. Un obiettivo che va di pari passo con la transizione digitale, con proposte che mirino a una progressiva digitalizzazione di settori dell’industria, della sanità e dell’istruzione. Una sburocratizzazione tesa a velocizzare il passo della pubblica amministrazione, tradizionalmente molto più lenta rispetto all’evoluzione tecnologica.

Il tutto nell’ottica di sostenere lo spirito inclusivo e democratico dell’Europa e rendere la sua struttura economica e sociale capace di sostenere le crisi e competitiva. Una caratteristica, quest’ultima, su cui a fine giugno sarà presentato un apposito report da Mario Draghi, secondo cui sarà necessario lavorare su una profonda rivisitazione delle regole per favorire il mercato unico e sostenere le piccole e medie imprese.

Fra le novità previste nel nuovo piano strategico spunta anche il New European Bauhaus (Neb). Il nome, preso in prestito dalla scuola di arte e design tedesca che nel secolo scorso ha ispirato il mondo con architetture e prodotti all’avanguardia, suggerisce come questa iniziativa riunirà personalità e talenti su più livelli e luoghi di provenienza per creare soluzioni e strategie capaci di migliorare la sostenibilità europea e internazionale.

La competenza trasversale e interconnessa del Neb si propone dunque di sviluppare proposte per una vasta gamma di aree di sviluppo come ricerca, design, arte e impegno civico, con l’ambizioso obiettivo di trovare un equilibrio tra innovazione, scienze sociali e umanistiche, la cui integrazione è essenziale per delineare progetti di ricerca sempre più completi e inclusivi.

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