Ambiente

Alla Milano Design Week la creatività è sostenibile

Dai tributi per gli architetti Gaetano Pesce e Italo Rota (dedicati all’empowerment femminile e alla raccolta differenziata) a una Piramide per riflettere sulla crisi climatica: questa settimana i temi sociali e ambientali sono centrali nel capoluogo lombardo
Mostra Nice to See You
Mostra Nice to See You Credit: Gaetano Pesce
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16 aprile 2024 Aggiornato alle 17:00

Durante la Design Week, Milano diventa uno scrigno di creatività in ogni angolo, sempre con un occhio di riguardo per la sostenibilità e l’ambiente. Quella di quest’anno è un’edizione che guarda al futuro, ma senza dimenticare le radici dell’architettura e dell’arte.

Tra i momenti salienti di questa fibrillante settimana meneghina non mancano gli omaggi ai compianti Gaetano Pesce e Italo Rota, mentre a Palazzo Lombardia si riflette sul cambiamento climatico con un’installazione particolare.

L’uomo stanco per l’architetto Gaetano Pesce

La Milano Design Week ci tiene a tributare un grande architetto come Gaetano Pesce, scomparso il 3 aprile. Così, grazie alla collaborazione con il Comune, è comparso L’uomo Stanco, un’opera gigantesca con cui Pesce analizza la figura del “maschio” d’oggi e parla della stanchezza etica di cui soffre il cosiddetto “Sesso Forte”, dando corpo alla «volontà di arricchire il dibattito sull’indipendenza della donna che si fa fortunatamente sempre più strada nei diversi Paesi del mondo», aveva dichiarato l’architetto stesso.

L’installazione monumentale alta 8 metri è collocata all’esterno in Piazza Pio XI di fronte alla Pinacoteca Ambrosiana, la più antica della metropoli, che ospiterà un’esposizione monografica dedicata a Gaetano Pesce, dal titolo Nice to See You a partire da venerdì 19 aprile.

La mostra raccoglie una trentina di opere, per lo più inedite; alcune appartengono al passato ma per la maggior parte sono state realizzate tra il 2023 e il 2024: sono state selezionate non solo per il loro ruolo funzionale, intrinseco nella parola “Design”, ma anche perché portatrici di messaggi. Insomma sono capaci sia di essere utili che di stimolare la riflessione.

I am what I throw away per l’architetto Italo Rota

Italo Rota si è spento solamente qualche giorno dopo Pesce, il 6 aprile. Nel cortile d’onore dell’Università Statale degli Studi di Milano, sede della mostra di Interni, c’è il progetto I am what I throw away a cura di Rota e della Nuova Accademia di Belle Arti, con il coinvolgimento degli studenti dell’Area Design proprio dell’accademia. L’installazione include l’aspetto etico della circolarità dei processi e vuole sottolineare le ricadute positive della raccolta differenziata, rendendole visibili e di facile comprensione.

I am what I throw away
I am what I throw away Credit: NABA

In particolare I am what I throw away presenta un’architettura composta da vari elementi che corrispondono al consumo annuo di prodotti da parte di una famiglia media, dalla sedia al tavolo in alluminio riciclato. Ci sono anche i poster che raffigurano una mappa visiva per comunicare in maniera esteticamente gradevole l’importanza dell’economia circolare e promuovere la sostenibilità, ormai imprescindibile nella società contemporanea.

La piramide

Al centro di Piazza Città di Lombardia, nel frattempo, è stata allestita una grande Piramide, un oggetto di design che al termine dell’evento sarà utilizzato come copertura dell’Osservatorio EVK2CNR che si trova alla base dell’Everest e il più alto laboratorio di ricerca al mondo. Si tratta di un’installazione unica, realizzata in acciaio e tessuto tecnologico da aziende lombarde, al cui interno si potrà vivere una speciale experience che coniuga design, tecnologia e sostenibilità.

La Piramide
La Piramide Credit: Saporiti Design Experience

In particolare, nella Piramide ci saranno 3 blocchi di ghiaccio, rappresentativi di 3 tipologie di ghiacci diversi che, sciogliendosi, sensibilizzeranno i cittadini e i visitatori sull’intensità della fusione glaciale. È prevista anche la presenza di diversi oggetti di design, provenienti da importanti aziende lombarde, oltre che la possibilità di dotarsi di oculus per entrare in una realtà immersiva sui ghiacciai.

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