Ambiente

Il campo base dell’Everest trasloca

Vittima degli effetti del cambiamento climatico, la “casa” degli scalatori a più di 5.000 metri di altitudine dovrà trovare una nuova collocazione. Perché troppo vicina ai ghiacciai che si stanno sciogliendo
Everest Base Camp, Khumjung, Nepal
Everest Base Camp, Khumjung, Nepal Credit: Michael Clarke/unsplash
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22 giugno 2022 Aggiornato alle 13:00

Per i grandi scalatori è sempre stata considerata come una casa: ora anche quel luogo sicuro, per anni emblema delle grandi imprese sul monte Everest, dovrà essere spostato a causa della crisi climatica.

Il campo base dell’Everest, la montagna più alta del mondo, sarà infatti traslocato più in basso perché oggi si trova troppo vicino a ghiacciai che si stanno sciogliendo.

Le strutture di ghiaccio, che hanno impiegato migliaia di anni per formarsi, oggi si stanno lentamente disgregando a causa delle temperature elevate (con sbalzi anche di venti gradi nel tempo), con rischi per gli scalatori.

Il campo base, punto di ristoro e partenza per la vetta, ogni anno è tappa obbligata di circa 1500 esploratori: è ormai chiaro però che la sua posizione, esposta ai pericoli dettati dal surriscaldamento, non è più idonea.

Di recente, proprio sul campo base e sul comportamento degli scalatori, in parte accusati di aver accumulato una “montagna” di rifiuti sull’Everest, si sono concentrate alcune critiche su come l’ambiente in altissima montagna possa essere influenzato dall’azione dell’uomo.

Oggi gli stessi scalatori che ben conoscono le dinamiche dell’Everest sono i primi a raccontare come quell’ambiente - a causa del nuovo clima - stia ulteriormente mutando: dove prima c’erano piccole pozze per lavare i vestiti, oggi ci sono “fiumi” dettati dal disgelo. Il ghiaccio, inoltre, mostra sempre più crepe e sherpa e nepalesi, che ben conoscono il cammino per il tetto del mondo, si dicono estremamente preoccupati.

Secondo alcune ricerche (come quelle sull’intera catena montuosa dell’Himalaya condotte da un team della Western Washington University), oggi le montagne sono decisamente più calde e con impatti importanti sui ghiacci che si diradano: negli ultimi 20 anni, il tasso annuale di scioglimento dei ghiacciai è raddoppiato e, se la temperatura globale aumenterà di soli due gradi nei prossimi 80 anni, i ricercatori affermano che quasi la metà dei ghiacciai del mondo si scioglierà.

Il campo base, che si trova a 5.364 metri, probabilmente verrà ricollocato ai piedi del Kala Patthar. A decidere la nuova posizione sarà un gruppo denominato Mountaineering Monitoring and Facilitation Committee, costituito proprio per monitorare e facilitare le spedizioni primaverili sulla montagna più alta del mondo. Probabilmente il nuovo punto d’appoggio sarà istituito a 5.164 metri su un terreno roccioso.

Per Khimlal Gautam, uno dei membri della task force governativa nepalese, sulla vetta più alta del mondo la neve sta calando anche a causa dell’incremento dell’attività dell’uomo. Per dare un’idea: nel 2013 la temperatura minima al campo base era di -27, mentre ora nel 2022 di - 23.

In un articolo sull’Everest Chronicle proprio Gautam chiosa ricordando che «ci sono numerose attività umane che, consapevolmente e inconsapevolmente, contribuiscono al riscaldamento del campo base. Se non si interviene tempestivamente per salvarlo, il nostro campo base sarà presto senza neve, come il campo base del Tibet in Cina».

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