Ambiente

Milano Design Week 2024: il tema portante è Materia Natura

La settimana del Salone del Mobile vive dentro e fuori la Fiera, con uno sguardo sempre più attento all’ambiente e al futuro
Credit: Via living.corriere.it 
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15 aprile 2024 Aggiornato alle 17:00

Con il tema Materia Natura e la sostenibilità al centro, il programma degli eventi dell’attesa Milano Design Week 2024 - da lunedì 15 a domenica 21 aprile - è cominciato a sorpresa alle 7 del mattino, a memoria d’uomo per la prima volta nella storia della manifestazione.

Un inizio di classe

Tra cornetti caldi e chiacchiere si sono ritrovati all’alba in Piazza Duomo designer, artisti, i direttori dei musei meneghini, disegnatori capaci di realizzare caricature in tempo reale, studenti, l’assessore comunale alla cultura Tommaso Sacchi e Maurizio Cattelan.

L’idea è proprio dell’artista in combutta con il critico d’arte Nicolas Ballario e il risultato è una bella colazione in diretta sul profilo Instagram di Living Corriere, nel cuore di una metropoli ancora senza macchine. Il sindaco Giuseppe Sala nei giorni scorsi ha invitato tutti a lasciare a casa l’auto oppure a non lamentarsi per il traffico.

La location ufficiale di tutta questa settimana è Fiera Milano - forte della certificazione Iso 20121, aderente al Global Compact delle Nazioni Unite, alfiera di linee guida green per gli allestimenti - ma, com’è noto, il Salone del Mobile dà vita a un’ondata di iniziative.

Queste ultime coinvolgono tutta la città - il famoso Fuorisalone - e che hanno sempre più un occhio di riguardo per l’ambiente, anche in questa 62esima edizione in cui quasi il 60% dei progetti accolti nel “palinsesto” adotta soluzioni circolari attraverso il riuso di allestimenti e di materiali precedentemente utilizzati.

Il codice di lettura del Salone

Un codice di lettura del Salone è rappresentato certamente dall’installazione “Leaveitbe” del grande architettto Michele De Lucchi.

L’opera, il cui nome in inglese significa “lascia stare”; consiste in un cerchio tracciato sul terreno come a delimitare un interno che non vuole più essere trasformato dall’uomo.

Realizzata dallo studio dell’artista Amdl Circle in collaborazione con l’architetto Sou Fujimoto, è composta da mattoni sovrapponibili, crudi, cotti e in legno, disegnati e realizzati da Produzione Privata.

Visitabile gratuitamente in Via Varese 15, l’idea quindi è liberare spazio dall’uso indiscriminato degli esseri umani, sgomberare invece di continuare a costruire.

Una metropoli di cassette della frutta

Tra le molte proposte dedicate all’argomento, è da segnalare il progetto “Solferino 28 - Città miniera: Design, Dismantle, Disseminate”.

Nello storico cortile del Corriere della Sera, l’installazione firmata da Mario Cucinella con il suo studio Mca Architects riproduce una “città” costruita con casse della frutta in legno che, dopo la manifestazione, saranno smontate per tornare alla loro funzione originale.

Lo scenario finale è dunque un centro urbano in cui i grattacieli, uno skyline di torri luminose, sono formati da cassette agricole, come dimostrare ancora una volta che i materiali possono rivivere tante volte e in infinite forme diverse.

La rinascita degli alberi caduti

In piazza San Fedele, invece, la designer Nicoletta Gatti propone il progetto Second Life.

Così dieci alberi caduti durante il nubifragio del luglio 2023 e messi a disposizione dal Comune di Milano vengono trasformati da 10 designer in totem-sculture d’autore.

Al termine dell’esposizione le opere saranno esposte all’ADI Design Museum e successivamente messe all’asta per ripiantare nuovi alberi in città.

Nel frattempo Confcommercio ha già previsto un indotto per Milano da 261 milioni di euro, Palazzo Marino ha annunciato 1.300 appuntamenti aperti al pubblico e gli organizzatori stanno ospitando 1.950 espositori da 35 Paesi.

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di Alessia Ferri 8 min lettura