Ambiente

Che cos’è il Rural Toolkit e come si usa?

La piattaforma digitale proposta dall’Unione europea offre informazioni circa i finanziamenti e le opportunità di sostegno pensati per le aree rurali
Credit: Phil Mono  

Tempo di lettura 5 min lettura
28 febbraio 2024 Aggiornato alle 10:00

La piattaforma digitale Rural Toolkit è la prima guida completa ai finanziamenti e alle opportunità di sostegno che l’Unione Europea offre alle zone rurali per promuoverne lo sviluppo. L’obiettivo è aiutare le amministrazioni locali, le istituzioni, i soggetti interessati, le imprese, le Ong, le associazioni, le istituzioni accademiche e i singoli individui a trovare e sfruttare i fondi e i programmi tra le numerose, ma a volte complesse, opzioni.

Il toolkit, presentato con un evento di lancio online lo scorso 6 febbraio 2024, intende fornire “un punto di accesso unico a tutte le iniziative esistenti”, con informazioni complete sulle risorse disponibili, spiegando perché queste sono rilevanti per le zone rurali.

Ecco le parti che formano questo strumento, dotato anche di ottime “Faq”.

Lo strumento di ricerca dei finanziamenti

Il primo tool proposto dalla guida è quello che raccoglie tutte le opportunità di finanziamento. Al momento, per esempio risultano aperte 26 iniziative “economiche” dell’Unione europea. Di queste, 14 prevedono la possibilità di una richiesta diretta, 10 possono essere attivate tramite autorità nazionali o regionali.

Le ultime due “occasioni”, infine, fanno riferimento a “strumenti finanziari” veri e propri come prestiti, garanzie, capitali e assunzioni del rischio. Queste iniziative possono nascere anche tramite partnership con banche, compagnie di assicurazione e società di intermediazione.

La sezione “Lasciati ispirare”

Una pagina della piattaforma invita invece a esplorare “una vasta gamma di esempi pratici, casi di studio e storie stimolanti”.

L’obiettivo qui è ottenere informazioni su come i fondi e i meccanismi di sostegno sono già stati attuati con successo nelle zone rurali di tutta l’Unione europea.

Il portale ospita una grande mappa geografica interattiva, incentrata sul Vecchio Continente: racchiude le attività che hanno avuto a che fare con i finanziamenti, mostra dove si trovano e le classifica con quattro colori differenti a seconda dei casi.

In Italia sono quindi in evidenza 6 realtà dislocate lungo la Penisola. Tra queste ci sono i servizi turistici integrati per la zona pugliese dei Monti Dauni, portati come esempio anche durante l’evento di lancio.

Le risorse

Qui si entra nel vivo del Rural Toolkit. Questa sezione raccoglie le guide dettagliate sulle opportunità di finanziamento dell’Ue disponibili nel periodo 2021-2027 per alcuni settori specifici: banda larga, cultura, istruzione, energia, ambiente e turismo.

C’è inoltre un focus sull’approccio territoriale, attraverso il “Manuale delle Strategie di Sviluppo Territoriale e Locale”, che dà indicazioni per progettare e attuare iniziative integrate in aree diverse da quelle urbane. È rivolto soprattutto a chi gestisce i programmi operativi, alle autorità locali e alle altre parti coinvolte nelle procedure.

L’Atlante delle politiche di sviluppo urbano sostenibile per le piccole aree urbane”, invece, propone possibili approcci per affrontare il declino demografico, l‘invecchiamento della popolazione, l’aumento della disoccupazione e altre sfide.

“Le piccole aree urbane sono la spina dorsale della struttura urbana dell’Ue e svolgono un ruolo fondamentale nel garantire uno sviluppo territoriale equilibrato”, spiega la guida.

La piattaforma Harnessing Talent, quindi, promette di coltivare i talenti europei facilitando l’accesso agli eventi, alle migliori pratiche e all’assistenza tecnica, nonché a un helpdesk dedicato, per aiutare le regioni di tutta l’Ue ad affrontare i cambiamenti demografici e le difficoltà del settore terziario.

Inoltre, l’Agenda territoriale 2030 fornisce un quadro di azioni politiche che promuovono la coesione territoriale in Europa, verso un futuro inclusivo e sostenibile per tutti i luoghi, per combattere le disuguaglianze crescenti che hanno raggiunto un livello critico.

Non manca una panoramica ad hoc dei finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione europea per stimolare gli investimenti nella banda larga nell’Ue: questi strumenti mirano a far progredire la trasformazione digitale e ad attuare la visione di un’Europa pronta per l’era digitale.

La guida ai finanziamenti di CulturEU, invece, comprende tutti i programmi dell’Ue per i gruppi coinvolti in attività culturali e creative e contiene informazioni chiave su chi può candidarsi e come. La guida illustra in particolare le opportunità legate al programma faro della Commissione europea, Europa creativa, che fornirà 2,44 miliardi di euro di sostegno nel periodo 2021-2027.

La guida Opportunità di finanziamento dell’Ue per l’istruzione e la formazione riguarda progetti in materia di sviluppo delle competenze sia per le azioni decentrate gestite a livello nazionale sia per quelle curate direttamente dalla Commissione europea.

La guida Opportunità di finanziamento dell’Ue per l’energia raccoglie informazioni sui meccanismi per aumentare gli investimenti nelle energie rinnovabili, oltre che sul piano del REPowerEU e del Green Deal. Poi c’è una guida sui progetti che potrebbero contribuire al conseguimento delle politiche e degli obiettivi dell’Ue per l’ambiente nel periodo 2021-2027.

Infine la Guida ai finanziamenti dell’Ue per il turismo evidenzia la gamma di programmi di sostegno nell’ambito del nuovo quadro finanziario pluriennale dell’Ue 2021-2027 e di Next Generation EU verso un turismo più digitale e sostenibile. Contiene link ai siti web dei programmi dell’Ue con informazioni pratiche ed esempi concreti di progetti finanziati.

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