Diritti

Usa, Oregon: dichiarato lo stato di emergenza per il Fentanyl

Nella città di Portland, la Tri-government Fentanyl emergency durerà 90 giorni. «Il nostro Paese e il nostro Stato non hanno mai visto un farmaco così mortale e che crea dipendenza», ha detto la governatrice Tina Kotek
Credit: Goashape Studio 
Costanza Giannelli
Costanza Giannelli giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
22 febbraio 2024 Aggiornato alle 15:00

“Il nostro Paese e il nostro Stato non hanno mai visto un farmaco così mortale e che crea dipendenza, e tutti sono alle prese su come rispondere. Il Presidente, il sindaco e io riconosciamo la necessità di agire con urgenza e unità nei nostri sistemi di sanità pubblica e sicurezza comunitaria per intaccare questa crisi. Siamo tutti nella stessa situazione. I prossimi 90 giorni produrranno una collaborazione senza precedenti e risorse mirate contro il Fentanyl e forniranno una tabella di marcia per i prossimi passi”.

A parlare è Tina Kotek, governatrice dell’Oregon, che per combattere una crisi degli oppiacei ormai fuori controllo ha unito le forze con il sindaco di Portland Ted Wheeler e la presidente della contea di Multnomah Jessica Vega Pederson. Su suggerimento di una task force istituita da Kotek lo scorso anno, i leader dello Stato hanno dichiarato lo stato di emergenza per 90 giorni nella città di Portland. I decessi per overdose da oppioidi nello Stato sono aumentati da 280 nel 2019 a 956 nel 2022.

In città verrà istituito un centro di comando in cui i dipendenti dello Stato, della Contea e della città si riuniranno per coordinare strategie e sforzi di risposta. Verranno inoltre condivisi e pubblicati i dati sugli impatti del Fentanyl nel centro cittadino per “identificare e rispondere ai bisogni acuti e alle lacune nel servizio”; in più, verranno identificate eventuali risorse specifiche necessarie per colmare le lacune e sarà istituito un sistema di coordinamento che possa essere sostenuto oltre il periodo di avvio di 90 giorni.

Durante i 3 mesi di emergenza, il Dipartimento della Salute lancerà 2 campagne di educazione pubblica multicanale (che coinvolgeranno trasporti pubblici, cartelloni pubblicitari, media digitali, audio in streaming) per promuovere “la prevenzione tra i giovani e l’efficacia del recupero nel trasformare le vite, oltre a ridurre lo stigma nei confronti delle cure”, si legge nel comunicato stampa.

Durante la conferenza stampa, Kotek ha promesso che 70 nuovi posti letto per il trattamento dell’abuso di sostanze saranno disponibili a metà anno (quindi non nei 90 giorni di emergenza). Il primo febbraio, l’Oregon Health Authority (Oha) ha pubblicato un rapporto che mostra i posti letto necessari per soddisfare le richieste della crisi dell’abuso di sostanze sarebbero circa 3.000.

Nel 2020, la Measure 110 ha depenalizzato l’uso di alcune droghe pesanti, tra cui il Fentanyl. Ora, i legislatori democratici vogliono fare marcia indietro. A gennaio 2024 hanno presentato un nuovo disegno di legge che annullerebbe una parte fondamentale della legge del 2020: se venisse approvato, il Ddl recriminalizzerebbe il possesso di piccole quantità di droga come un reato di basso livello, consentendo alla polizia di confiscarle e di reprimere il loro uso sui marciapiedi e nei parchi. L’obiettivo è anche quello di rendere più semplice perseguire gli spacciatori, accedere ai farmaci per il trattamento della dipendenza e ottenere e mantenere un alloggio senza subire discriminazioni per l’uso degli stessi farmaci.

Secondo un rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) pubblicato la primavera scorsa, quasi 70.000 persone negli Stati Uniti sono morte a causa di un’overdose che coinvolgeva il Fentanyl nel 2021: un aumento di quasi 4 volte in 5 anni. Secondo il Cdc, il Fentanyl ha molte più probabilità di essere coinvolto in un’overdose mortale rispetto ad altri farmaci comuni.

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