Economia

Volontariato di competenza: cos’è e perché è un’opportunità per lavoratori e aziende

Dedicare parte delle ore lavorative alla cura e al supporto della comunità migliora il benessere psico-fisico dei dipendenti e porta vantaggi fiscali alle società. Eppure, solo il 5% delle medie e grandi imprese adotta questa pratica
Credit: Lara Jameson 
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5 febbraio 2024 Aggiornato alle 07:00

Svolgere attività di volontariato durante il proprio orario lavorativo è possibile per i lavoratori dipendenti privati e non richiede necessariamente l’utilizzo di ore di permesso.

Si chiama “volontariato di competenza” e si tratta di una pratica sociale diffusa, da ormai diversi anni, tra le aziende del nostro Paese che punta a produrre benefici sociali ed economici nella comunità di riferimento.

In concreto, le persone possono dedicare una parte delle proprie ore di lavoro nello svolgere un’attività di volontariato, mettendo il proprio tempo, le proprie competenze e conoscenze a disposizione della collettività.

Numerosi sono i benefici che si possono ricavare da questa pratica e che coinvolgono tanto i lavoratori quanto le aziende. Chi dedica una parte del proprio tempo ad aiutare gli altri è, infatti, più predisposto alla collaborazione e all’ascolto, doti estremamente preziose nel mondo del lavoro. Secondo un’indagine Istat, inoltre, chi svolge attività di volontariato è generalmente più soddisfatto della propria vita, confermando così livelli più elevati di benessere sia fisico che mentale.

Fattori che si rivelano sempre più importanti all’interno delle aziende dove cresce l’attenzione verso la salute psicofisica dei lavoratori che, secondo le stime della società di consulenza Mckinsey Health Institute, presentano nel 22% dei casi sintomi da burnout.

Ecco, quindi, che il volontariato di competenza potrebbe tradursi in un’opportunità per le imprese per contrastare lo stress dei propri lavoratori e aumentarne soddisfazione, benessere e conseguentemente la fidelizzazione. Anche al di fuori delle mura aziendali si possono ottenere interessanti vantaggi: secondo le analisi dell’Osservatorio dei diritti del Terzo Settore, della filantropia e dell’impresa sociale (Terzjus), le aziende che utilizzano strategicamente il volontariato sono, poi, quelle che ottengono miglioramenti a livello economico e che sono, al tempo stesso, maggiormente innovative, digitali e propense a raggiungere il successo. A migliorare è anche la reputazione dell’impresa che rafforza così le sue posizioni sociali ed etiche trasmettendo un messaggio chiaro e positivo a tutti gli stakeholder (azionisti, consumatori, fornitori).

Se questo non bastasse per riconoscere le potenzialità del volontariato di competenza, aggiungiamo alla lista anche un’interessante beneficio fiscale: dal 2018, le imprese possono tagliare il costo dei dipendenti coinvolti in questa attività del 5 x mille.

Nonostante il volontariato di competenza rappresenti una notevole opportunità per le imprese, nel nostro Paese è ancora molto poco utilizzato. Secondo il rapporto Riconoscere il volontariato di competenza. Analisi e strategie per valorizzare una pratica emergente di Terzjus, in Italia è appena il 5% del totale delle imprese di medio-grandi dimensioni a farne ricorso.

Il problema è in parte dovuto alla scarsa conoscenza di questo strumento, dei suoi vantaggi e delle modalità di applicazione: oltre il 60% del campione intervistato da Terzjus dichiara di non aver mai sentito parlare del volontariato di competenza e delle sue detrazioni economiche, nonostante, potenzialmente, potrebbe interessare ad almeno 3 aziende su 10.

Il maggior numero dei datori di lavoro che permettono ai propri dipendenti di svolgere attività di volontariato durante le ore di lavoro appartengono al settore dei servizi (finanziari, assicurativi, informatici e di telecomunicazione) e sono diffusi per lo più nell’area Centro-Meridionale per le attività di competenza e in quella Settentrionale per attività che coinvolgono l’intera struttura d’impresa e hanno un obiettivo di partecipazione e community.

Il volontariato di competenza rappresenta un’occasione virtuosa per l’intero sistema economico e sociale, come evidenzia lo stesso Presidente di Terzjus Luigi Bobba. Identificare un equilibrio tra imprese e istituzioni è indispensabile per fronteggiare le sfide odierne spingendoci verso un nuovo paradigma economico basato sulla sostenibilità, sull’uguaglianza e sull’empatia.

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