Comuni Ricicloni: la Lombardia avanza, il Lazio arranca
In queste settimane, le Regioni italiane sono impegnate a comunicare i dati sulla produzione e sulla gestione dei rifiuti nell’ambito di Comuni Ricicloni, l’iniziativa di Legambiente con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica. Il panorama della raccolta differenziata è variegato e procede a più velocità.
Per farci un’idea, analizziamo 2 esempi: il caso del Lazio e di Roma, che restano indietro, e quello della Lombardia, saldamente nella top 5 delle migliori performance.
Lazio
La Regione Lazio ha da poco tenuto l’8° edizione dell’Ecoforum, fornendo i numeri elaborati dall’Arpa locale riferiti al 2022. Dal dossier emerge una bocciatura per Roma e per la Regione, che non avanza neppure di un punto: è terz’ultima nello Stivale.
La raccolta differenziata dei rifiuti urbani cresce di poco, migliorando solo di 0,8 punti percentuali e superando di poco il 54% (dal 53,42% dell’anno scorso): rimane ancora lontana dal valore medio nazionale del 64%. Tra le province laziali, la migliore nel 2022 è ancora una volta Viterbo (con il 64,4%), seguita da Frosinone (61,7%), Latina (60,9%), poi Rieti (57,6%). In fondo alla classifica c’è proprio la Città Metropolitana di Roma con il 52,1%.
Posando la lente d’ingrandimento sul cuore della Città Eterna, secondo i nuovi dati, la Capitale tocca quota 45,88%, un dato di poco superiore a quello dello scorso anno, quando era al 44,9%. Dopo l’importante crescita del periodo 2012-2016 che ha visto passare Roma dal 24% per diffusione della raccolta differenziata al 42%, in ben 7 anni (tra il 2016 e il 2022) la percentuale è aumentata di meno di 4 punti percentuali (prima era 42%).
«Nel Lazio aumentano i Comuni Rifiuti Free ma cresce ancora troppo lentamente la differenziata, pesa il dato di Roma che produce più della metà dei rifiuti complessivi e dove c’è un miglioramento davvero impercettibile da troppi anni - dichiara il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi - D’altronde se nella Capitale non si fa nulla o quasi per aumentare la qualità della raccolta, non si possono di certo aspettare i miracoli».
Lombardia
I dati lombardi mostrano una quota di raccolta differenziata pari al 73,20% e un aumento dei Comuni Rifiuti Free: sono ben 350 quelli che eguagliano o superano il 65% di raccolta differenziata, conferendo allo stesso tempo meno di 75 chilogrammi di rifiuto secco non riciclabile per abitante l’anno.
La provincia che ha mostrato più innovazione è quella di Mantova, sfiorando l’80% dei Comuni già Rifiuti Free’, seguita da Monza-Brianza con oltre il 54% e Milano con oltre il 33%.
Vanno male invece Pavia e Sondrio, seguite da Como, dove non si raggiunge il 10% (rispettivamente 5%, 1% e 9%): sono 363 le amministrazioni che rimangono ancora al di sotto del 65% per la raccolta differenziata.
“Il percorso verso l’economia circolare nella Regione è avviato da tempo, serve un ulteriore cambio di passo per trascinare verso l’alto gli ultimi della fila e raggiungere il prima possibile gli obiettivi di decarbonizzazione”, ha spiegato Legambiente Lombardia.