Ambiente

Splash! Grandi e piccoli elettrodomestici, sigarette elettroniche: dove si buttano?

Ci sono materiali e prodotti davanti ai quali la raccolta differenziata a volte sembra una lotteria. Ecco la rubrica per non sbagliare bidone
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2 gennaio 2024 Aggiornato alle 15:00

L’insegnamento della raccolta differenziata nelle scuole dovrebbe essere una materia obbligatoria. “A cosa serve, il suo significato e i suoi simboli” potrebbe essere il titolo della prima lezione, a cui tutti gli studenti italiani dovrebbero assistere. Gli allievi dovrebbero imparare come dividere i rifiuti nei contenitori e le regole per farlo in modo corretto, oltre al funzionamento di riciclo e smaltimento. D’altra parte, i Comuni potrebbero tenere corsi ad hoc, visto che le indicazioni variano in base alla località.

In fondo siamo tutti studenti e apprendisti della vita, pieni di dubbi, confusi e sempre di fretta. Soprattutto quando si parla di differenziare. Dove si butta questo? E quello? Si tramandano leggende di persone sopraffatte dall’incertezza davanti ai cassonetti tra plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata. E i rifiuti ingombranti? Ah, già.

Scherzi a parte, qui si fa sul serio. Se ti è capitato di restare di fronte a un bidone insicuro ed esitante sul da farsi con un oggetto in mano, per qualche istante o per ore, sei nel posto giusto. Questa rubrica - in collaborazione con Junker App, piattaforma specializzata nella raccolta differenziata in Italia - cerca di dissipare la nebbia della raccolta differenziata che avvolge alcuni oggetti e materiali, per evitare errori e fare “Splash” nel contenitore giusto.

Grandi elettrodomestici

I dispositivi tecnologici sono andati sicuramente fortissimo tra i regali di queste festività. Magari hai ricevuto una tv (Raee R3) oppure i tuoi cari sono stati molto generosi e hanno pensato a una lavatrice nuova, un’asciugatrice - che in questa stagione è molto utile -, la lavastoviglie da cambiare, apparecchi vari per la cucina, stufette, forni a microonde… Sono tutti Raee R2, i cosiddetti “grandi bianchi”.

A questo punto tocca ai frigoriferi, i congelatori e in generale gli elettrodomestici per la refrigerazione o il condizionamento (Raee R1). I Rifiuti di apparecchi elettrici ed elettronici d’altra parte comprendono tutte le apparecchiature che dipendono dalla corrente o da campi elettromagnetici.

La raccolta differenziata di questi rifiuti, una volta giunti a fine vita, è obbligatoria perché, riciclandoli correttamente, si evita che vengano disperse nell’ambiente le sostanze inquinanti o non biodegradabili che li compongono. Inoltre, le materie prime che si recuperano possono essere impiegate in nuove produzioni.

Quindi vanno tutti portati all’eco-centro oppure ovunque preveda il tuo Comune, ma spesso per quelli ingombranti è prevista la possibilità del ritiro a domicilio.

Devi sapere che esiste la cosiddetta regola dell’1 contro 1: acquistando un’apparecchiatura nuova equivalente, il rivenditore è tenuto per legge a riprendere quella vecchia e provvedere al suo smaltimento, senza chiedere alcun costo aggiuntivo.

Piccoli elettrodomestici

I regali più gettonati in realtà probabilmente riguardano la categoria dei Raee R4, i piccoli elettrodomestici: informatica, giocattoli elettrici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione…

E ancora: caricabatterie, cuffiette, prese multiple, prolunghe e adattatori, telecomandi, carte di credito, chiavette Usb. L’elenco potrebbe essere quasi infinito.

I dispositivi come questi, con una lunghezza inferiore ai 25 centimetri, possono essere restituiti gratuitamente, senza l’acquisto di nuove apparecchiature, presso i negozi con una superficie di vendita superiore a 400 metri quadri: questa è la regola detta dell’1 contro 0.

Nel frattempo Erion Weee e Altroconsumo hanno tracciato la destinazione delle apparecchiature elettroniche dismesse: 1 rifiuto Raee su 3 finisce in un buco nero. Il 60% arriva nei corretti impianti di smaltimento e recupero, il resto è diretto all’estero o in flussi illegali.

Sigarette elettroniche

Per completare la panoramica sui rifiuti elettrici bisogna citare infine i Raee R5, le sorgenti luminose. Oltre ai tubi fluorescenti, fanno parte di questa categoria le lampade fluorescenti compatte, a scarica ad alta intensità, a vapori di sodio a bassa e alta pressione, ad alogenuri metallici, a Led.

In conclusione segnaliamo la nuova emergenza che riguarda la raccolta dei Raee: le sigarette elettroniche. Secondo l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, tra gennaio e aprile 2023 sono state vendute circa 15,9 milioni di sigarette elettroniche usa e getta e non si sa come siano state smaltite.

Il nuovo rapporto Health at a Glance dell’Ocse conferma la tendenza: se i tassi dell’uso di tabacco giornaliero sono diminuiti in 31 dei 35 Paesi con dati disponibili sulle tendenze temporali, lo “svapo” è in crescita.

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