Ambiente

Il padel è una “trappola mortale” per gli uccelli

I volatili non riconoscono le pareti di vetro dei campi come una minaccia. Da anni, l’Ong Seo Birdlife denuncia i casi di collisione
Credit: Vincenzo Morelli  

Tempo di lettura 3 min lettura
29 novembre 2023 Aggiornato alle 16:00

La padel-mania è scoppiata negli ultimi anni in Italia.

I giocatori sono aumentati di cinque volte tra il 2019 e la fine del 2022, sfondando il tetto del milione.

Sono state vendute 2 milioni di racchette e si parla di un giro d’affari da 2 miliardi di euro a livello globale. Per assecondare la passione dilagante sono sorti più di 5.000 campi, che piacciono a tutti. Meno agli uccelli, perché possono andare a sbattere contro il loro perimetro trasparente, senza accorgersene.

L’argomento forse può far sorridere ma è reale, oltre che abbastanza sentito dagli attivisti per l’ambiente, per esempio in Spagna. Il numero dei volatili che finiscono contro le pareti di vetro è piuttosto alto perché non le identificano come una minaccia.

Per dare un’idea dell’entità del problema, i centri di recupero della fauna spagnoli hanno ricevuto più di 1.000 animali collisi contro cristalli solo tra il 2008 e il 2018. Ma queste cifre non rappresentano il totale: sono solo una piccola percentuale degli animali che vengono trovati e portati in una sede.

Le denunce arrivano da Madrid e in particolare da Seo Birdlife - Sociedad Española de Ornitología, la prima Ong ambientalista iberica, fondata nel 1954.

L’Organizzazione, autrice di molte campagne di sensibilizzazione soprattutto in concomitanza con i periodi delle migrazioni, continua a richiamare l’attenzione su questo tema almeno dal 2015, quando ha definito i campi di padel come una “trappola mortale” per gli uccelli.

Nello specifico sono balzati agli onori delle cronache gli impianti costruiti nel 2013 lungo il fiume Camesa, all’altezza del piccolo centro di Valdeolea nella comunità autonoma della Cantabria.

A causa della loro posizione sbagliata, dal momento dell’inizio delle attività sportive in poco tempo sono stati raccolti più di 300 uccelli di almeno 14 specie, uccisi proprio dall’impatto con le strutture.

Le ultime segnalazioni si sono intensificate a partire dall’estate scorsa. Ai piedi delle vetrate vengono trovati esemplari morti di merlo, rondine e martin pescatore, per citare solo i più noti.

L’Ong ha già messo in campo un’azione risolutiva pratica e concreta a partire dalla primavera del 2022, installando in collaborazione con l’Universidad Pablo de Olavide delle grandi reti grigie attorno ai campi per rendere i cristalli visibili dall’esterno.

Questo metodo, progettato dalla Generalitat Valenciana e dalla Federazione de Pádel della Comunidad Valenciana, non interferisce con il gioco e ha ridotto a zero le collisioni degli uccelli e quindi la loro mortalità. Inoltre si possono prevedere varianti creative e originali, come la realizzazione di murales dipinti sulle pareti o il posizionamento di forme e segnali colorati sulle vetrate come cerchi, quadrati e linee adesive.

Seo Birdlife ha ricordato più volte che gli edifici con vetri in generale, gli schermi e ogni tipo di infrastruttura vetrata provocano l’uccisione e il ferimento di molti uccelli ogni anno a causa delle collisioni. Per questa ragione in passato è nata l’App Mortalidad en Infraestructuras, per consentire la registrazione dei volatili morti.

Intanto le procure iberiche, sulla scia della nuova legge sul benessere degli animali, hanno invitato le amministrazioni a fare il possibile affinché le collisioni vengano evitate.

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