Economia

Buoni fruttiferi postali: aumentano i rendimenti annui fino al 6%

Pari al 6% della ricchezza investita dalle famiglie italiane, aumentano la loro competitività nel mercato. Il Bonus dedicato ai minori permette investimenti a lungo termine con rendimenti annui lordi del 6%
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4 dicembre 2023 Aggiornato alle 08:00

Poste italiane ha aumentato i rendimenti sui suoi buoni fruttiferi postali: alcuni raggiungeranno fino al 6% di rendimento annuo lordo.

L’aumento più ingente verrà applicato ai buoni dedicati ai minori di età tra gli 0 e 16 anni e 6 mesi, che godranno del rendimento del 6%, in base all’età del destinatario al momento della sottoscrizione, effettuabile da parte dei genitori o dei nonni in un’ottica di investimento a lungo termine, fino al raggiungimento della maggiore età.

Una scelta strategica da parte di Poste italiane, in primo luogo perché permette di migliorare la competitività di questi titoli all’interno di un mercato finanziario colmo di opzioni di investimento.

A oggi, in Italia, il 6% della ricchezza delle famiglie, escludendo il settore immobiliare, è investito in risparmi postali, con i buoni fruttiferi e i libretti che raggiungono un valore complessivo di 191,5 miliardi di euro. In secondo luogo, rendere più appetibili questi strumenti finanziari potrebbe attrarre gli investitori che ricercano titoli che combinano sicurezza e profitto, oltre che a far emergere i buoni fruttiferi come una via preferenziale per la costruzione di un portafoglio a lungo termine.

La sicurezza di questo strumento finanziario deriva dalla sua emissione statale da parte della Cassa depositi e prestiti (Cdp) che, a differenza dei buoni del tesoro poliennali (Btp) messi in circolazione dalle banche, permette di recuperare la capitalizzazione in qualsiasi momento, senza doversi preoccupare delle oscillazioni dei tassi e dello spread del mercato obbligazionario; inoltre non prevedono costi di emissione, gestione e rimborso, sono esenti da imposta di successione (non dall’imposta di bollo) e permettono una ritenuta fiscale del 12,5%. La scelta di liquidare in anticipo il denaro investito comporta però, nella maggior parte dei casi, la perdita degli interessi accumulati, rendendo di fatto i buoni fruttiferi un impegno a lungo tempo, ma con la certezza di un rendimento stabile.

L’aumento dei rendimenti arriva in un periodo di incertezza economica. Stimolare l’investimento rispondendo alle esigenze del mercato è la risposta di Poste italiane alla domanda da parte dei privati di investire i propri soldi in modo sicuro.

Tra le principali tipologie di buoni fruttiferi postali, oltre al Buono dedicato ai minori, troviamo: il Buono Soluzione Eredità, il quale, con un rendimento annuo lordo del 3,25%, rappresenta un’alternativa per la gestione di eredità e patrimoni anche in chiave pensionistica; il Buono Risparmio Sostenibile, della durata di 7 anni con un rendimento fisso del 2,5% (in aggiunta alla possibilità di ricevere un premio legato all’indice STOXX Europe 600 ESG-X alla scadenza), che permette di allocare i propri risparmi in investimenti etici ed ecosostenibili.

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