Culture

Così Gianni Rodari ha rivoluzionato la creatività a scuola

L’opera del pedagogista piemontese (nato il 23 ottobre 1920), Grammatica della fantasia, evidenzia l’importanza dell’immaginazione per la crescita e lo sviluppo dei bambini. A livello culturale e sociale
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23 ottobre 2023 Aggiornato alle 13:00

Il 23 ottobre 1920 nacque in Piemonte Giovanni Francesco Rodari, anche chiamato Gianni, un personaggio italiano dalle 1.000 capacità: fu, infatti, giornalista, poeta, scrittore e pedagogista. In particolare, proprio per questa sua ultima attitudine, divenne un punto di riferimento rilevante per il mondo scolastico soprattutto dal 1960. È importante partire da una premessa: durante gli anni ‘60 del ‘900, la scuola affrontò molte trasformazioni, applicando nuovi metodi d’insegnamento. Rodari percepì fin da subito questo mutamento e colse l’occasione per renderlo migliore. La scuola per lui era proprio un luogo di apprendimento e conoscenza in cui qualsiasi bambina e bambino poteva concretamente riscattarsi da un punto di vista culturale e sociale.

Prima degli anni ’60, gli istituti scolastici erano stati concepiti per i più abbienti e la maggior parte della popolazione non poteva accedervi. Il senso di riscatto, di emancipazione, secondo Rodari, poteva avvenire attraverso un uso corretto delle parole che “producono onde di superficie e di profondità, una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni”. Così scriveva in Grammatica della fantasia, una delle sue opere più famose, dove l’autore evidenzia l’importanza dell’immaginazione, della creatività e dell’inventiva, così come degli espedienti cruciali per la crescita e lo sviluppo dei più piccoli.

Si tratta di un saggio di circa 200 pagine contenente una sequenza di lezioni che lo stesso scrittore aveva tenuto a docenti, educatori mamme e papà a Reggio Emilia per mostrare come la fantasia in aula possa essere raggiunta attraverso un certo tipo di istruzione e l’applicazione di alcune definizioni e metodologie. Il testo ha l’obiettivo principale di educare a leggere, scrivere e riportare le storie utilizzando le parole ottimali ma senza tralasciare la fantasia, essenziale per l’istruzione primaria e secondaria.

Le fondamenta della pedagogia rodariana risiedono nel valore autentico e puro della fantasia per mezzo della quale tutte le bambine e tutti i bambini riusciranno a costruire la propria personalità. L’incarico degli adulti (genitori e personale scolastico) consiste nell’incoraggiare proprio questa creatività provvedendo alla divulgazione di strumenti idonei, efficaci ed efficienti. Rodari, tra le sue tante attività, ha ricoperto la carica di maestro elementare con cui proponeva ai suoi alunni giochi divertenti come la realizzazione di racconti coinvolgenti e dilettevoli, singoli e di gruppo.

Un altro aspetto essenziale che emerge del suo passato, infatti, è l’elemento della collaborazione, alleanza e programmazione dei compiti da effettuare a scuola ma anche a casa: emerge così, pensando a questi elementi, una nuova rappresentazione della scuola e figura di insegnante che, con il tempo, si sono accentuate.

Tuttavia, oggi, probabilmente anche per l’avvento della tecnologia, la creatività viene percepita in maniera differente e si sviluppa in forme più disparate, ma rimanendo sempre uno dei pilastri della formazione che accompagna la crescita di ogni individuo. In Italia è stato introdotto, con il decreto legislativo del 2017, il Sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività attraverso attività teoriche e pratiche, al fine di favorire la cultura umanistiche negli edifici scolastici.

È evidente ormai che la fantasia e creatività possono essere considerati sinonimi di innovazione e il settore dell’istruzione ha cominciato a introdurre elementi e strumenti di apprendimento più innovativi. Ciò avviene non solo nel nostro Paese ma anche nel resto dell’Europa. A esempio, l’istituto svedese Vittra Telefonplan è rappresentato da numerosi spazi colorati e l’acquisizione di nuove conoscenze avviene tramite tecniche che incrementano l’immaginazione. Diverse scuole primarie in Polonia, invece, spronano i bambini a esprimere costantemente i propri pensieri creativi durante tutto l’anno scolastico con varie proposte, come la realizzazione di una biblioteca composta da libri prodotti da loro stessi che vengono poi esaminati dai docenti.

In questo modo, si crea un forte rapporto di fiducia e stima tra tutti gli attori scolastici, un altro elemento necessario nell’istruzione a cui lo stesso Rodari dava molta importanza.

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