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A scuola tornano Covid e streptococco

A seguito dell’aumento dei casi, a Roma la dirigente del liceo artistico Ripetta ha introdotto misure restrittive per tutelare studenti e personale
Credit: YanKrukau

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21 ottobre 2023 Aggiornato alle 17:00

L’Italia e il mondo intero sono stati messi a dura prova dalla pandemia di Covid-19, e mentre sembrava che le restrizioni a essa collegate fossero solo un lontano ricordo, l’aumento dei contagio torna a impensierire, al punto da spingere alcune istituzioni scolastiche ad adottare misure di contenimento indipendenti.

È il caso del Liceo artistico Ripetta di Roma che ha pubblicato il Protocollo per la riprese delle attività didattiche per l’anno scolastico 2023-2024. La Dirigente, Annunziata Iacolare, ha firmato il documento che ha suscitato l’attenzione di molti, poiché reintroduce alcune misure di sicurezza che sembravano superate.

Nonostante le disposizioni governative abbiano abrogato l’isolamento e l’autosorveglianza, la circolare del Ripetta afferma che, a causa dell’evoluzione del quadro clinico e dell’attuale situazione epidemologica, sono stati istituite delle “precondizioni per l’accesso all’edificio scolastico” per chiunque lo frequenti, dagli studenti al personale.

Più nello specifico, chiunque mostri sintomi riconducibili al Covid-19 come tosse, raffreddore, difficoltà respiratorie, vomito, ecc., non può entrare nell’edificio. Inoltre, i nomi di chi ne varca la soglia vengono registrati e conservati per almeno 7 giorni, e vengono adottate misure di igienizzazione e sanificazione frequente dei locali, oltre al ricambio d’aria nelle aule.

Ma non finisce qui. Niente intervallo tra i corridoi: gli studenti dovranno consumare la merenda al banco o, tutt’al più, in classe, mentre il personale amministrativo è incentivato a comunicare principalmente via email.

La decisione del liceo Ripetta riflette la crescente preoccupazione riguardo alla risalita dei casi di Covid nel nostro Paese.

Tuttavia, il Coronavirus non è l’unica emergenza nelle scuole: il ritorno delle lezioni ha portato anche un aumento dei casi di streptococco, che causa febbre alta e forte mal di gola e può portare alla nascita di cluster familiari, coinvolgendo non solo i bambini ma anche i genitori.

Gli esperti però rassicurano: una buona igiene delle mani e la disinfezione delle superfici comuni possono contribuire a prevenire la diffusione del batterio. Come sottolineato dal presidente regionale del sindacato medico Snami, Marco Trifogli, inoltre, la maggior parte delle persone è portatrice sana dello streptococco e, in assenza di sintomi particolari, i familiari dei bambini colpiti non devono sottoporsi a terapie.

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