Ambiente

Parte oggi il primo Africa Climate Summit

Si terrà a Nairobi fino al 6 settembre: focus su finanziamenti loss and damage e transizione verde (grazie a solare, eolico e agricoltura sostenibile)
Credit: Africaclimatesummit.org
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4 settembre 2023 Aggiornato alle 11:00

L’Africa è in cerca di una voce univoca sul clima, di unione fra Paesi per affrontare la difficile battaglia al surriscaldamento globale.

Da oggi fino 6 settembre, in Kenya si terrà il primo summit climatico africano, in cui i vari Stati del continente discuteranno riguardo la posizione negoziale da portare alla prossima Cop28.

Al centro ci sarà la richiesta di finanziamenti per i loss and damage, le perdite e i danni per cui i Paesi meno responsabili del cambiamento climatico (ma più vulnerabili) chiedono un risarcimento ai grandi stati inquinatori.

L’Africa è, infatti, responsabile soltanto del 4% delle emissioni climalteranti a livello globale; eppure, tra alluvioni, siccità, eventi estremi paga un prezzo altissimo tra fame, morti e case distrutte.

Per questo il vertice, che si terrà a Nairobi, è considerato molto importante dai diversi Paesi i cui delegati saranno a Dubai a novembre per Cop28, la Conferenza delle parti sul clima.

Dal summit ci si attende la Dichiarazione di Nairobi, un documento che delineerà la posizione dell’Africa sulle necessità e le emergenze legate alla crisi climatica, che possa anche mettere in evidenza la capacità del continente, con le sue foreste e la sua natura, di diventare un simbolo per l’assorbimento di carbonio, per la rinascita della biodiversità e per il potenziale sviluppo nei campi delle energie rinnovabili e della ricerca di minerali.

Sempre dal summit ci si aspetta l’annuncio di diversi finanziamenti milionari, sia di natura pubblica che privata, per rilanciare la transizione verde in Africa, con focus su solare ed eolico ma anche sull’agricoltura sostenibile.

Fra gli aspetti divisivi del vertice c’è, però, la questione dell’Acmi, soluzione legata ai crediti di carbonio che consentirebbero ai Paesi inquinatori di compensare le proprie emissioni finanziando attività verdi entro il 2030. Su questo passaggio, infatti, c’è uno scontro in corso tra Governi e attivisti che vedono i crediti solo come scusa, per i Paesi abbienti, di continuare a bruciare combustibili fossili.

Inoltre, sempre dall’incontro di Nairobi, si attende una forte pressione da parte dei Paesi africani sugli Stati più ricchi che dovrebbero sostenere e finanziare chi paga maggiormente per altri il conto salato della crisi climatica.

AllAfrica Climate Summit, che è organizzato dal Kenya e dalla Commissione dell’Unione Africana (Auc), sarà presente il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, e oltre 20 capi di Stato insieme a migliaia di delegati che dovranno produrre, a circa 3 mesi dalla Cop28, la Dichiarazione di Nairobi attraverso “un’unica voce dell’Africa” per il clima.

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