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Quale è la città dove è più facile muoversi a piedi?

Ci vogliono in totale 2.100 passi per visitare le sue 5 maggiori attrazioni. Sul podio anche Venezia e Porto. Lo dice una classifica della piattaforma Preply, che ha mappato 30 località europee
Credit: Lava Lavanda
Tempo di lettura 4 min lettura
14 agosto 2023 Aggiornato alle 10:00

State per partire per un city break europeo di ferragosto o per un tour in una città italiana?

Siete in buona compagnia: entro fine agosto 2023 sono attese 82 milioni di presenze turistiche nelle strutture ricettive del nostro Paese.

La stima è di Assoturismo, che segnala 7,6 milioni di vacanzieri in più dello scorso luglio ma 800.000 in meno rispetto ad agosto 2022.

Sarà colpa del caro prezzi, sarà lo spauracchio dell’overbooking, sarà una conseguenza di Caronte e dell’estate più rovente del secolo? Probabilmente è un mix di fattori, anche ambientali, con cui dovremo fare i conti in futuro.

Per il momento, se siete in giro per visitare le città italiane o estere (preferite dal 43% dei vacanzieri secondo Confcommercio) ecco una classifica da tenere a mente se volete spostarvi nel modo più ecosostenibile che ci sia: a piedi.

Preply, la piattaforma per lapprendimento delle lingue, ha misurato la distanza in km e i passi che separano le 5 attrazioni principali delle 30 città europee più gettonate per valutarne la percorribilità a piedi.

Al primo posto c’è la spagnola Siviglia, che vanta il primato per il percorso pedonale più breve - 20 minuti in tutto - per passeggiare dalla Cattedrale alla Piazza di Spagna, dal palazzo reale dellAlcazar, patrimonio Unesco, ai vicoli del quartiere di Santa Cruz e il campanile della Giralda. I passi conteggiati sono 2.100.

Al secondo posto non poteva non esserci Venezia, vera città pedonale: Canal Grande, il Palazzo Ducale, Piazza San Marco e la sua Basilica si trovano nel raggio di appena 2 km. La città costiera di Porto, a nord-ovest del Portogallo, è terza: le 5 attrazioni principali sono raggiungibili a piedi in circa 30 minuti.

Quali sono, invece, le città meno “sostenibili” da percorrere senza l’uso di mezzi?

Al primo posto c’è Lisbona: “Per fare unescursione e visitare il popolare Oceanario, il Monastero dos Jerónimos, le strade ripide del quartiere dellAlfama, la Praca do Comercio e la vivace street art del Bairro Alto bisogna percorrere almeno 31.500 passi, ovvero circa 24 km in collina”, spiega l’indagine di Preply.

Al secondo posto c’è Zagabria, capitale della Croazia, dove bisogna percorrere circa 19 km, seguita da Amburgo in Germania con circa 16 km.

La classifica ha esaminato anche le 10 località italiane più consigliate su siti, blog e articoli online. “Per visitare le attrazioni principali dellincantevole città di Siena bastano appena 840 passi; un dato che fa guadagnare alla città toscana il primo posto come città italiana più percorribile” si legge nel report.

“Si tratta di una destinazione meno turistica rispetto alle altre e per questo non compare nella nostra classifica principale, ma la cittadina medievale merita sicuramente una visita”.

Venezia si conferma al secondo posto, seguita da Firenze, dove bastano appena 3.360 passi per aggirarsi tra meraviglie come la Galleria degli Uffizi, la cattedrale di Santa Maria del Fiore e la Galleria dell’Accademia dove è custodito il celebre David di Michelangelo.

I viaggi slow e green sono d’altronde uno dei nuovi trend, scelti in particolare dalla generazione Z. Come rileva lOsservatorio EY Future Travel Behaviours sulle abitudini di viaggio, per un turista su 2 l’impatto ambientale è un fattore importante quando si tratta di decidere una destinazione, e 6 persone su 10 pagherebbero costi aggiuntivi per compensare le emissioni di CO2.

I risultati suggeriscono che in futuro la sostenibilità avrà un ruolo maggiore, trainata dalla crescente motivazione delle generazioni più giovani e dalla disponibilità di offerte commerciali” si legge nel dossier dell’Osservatorio. “Questi turisti si aspettano esperienze digitali one click” al momento della prenotazione oltre a una connettività costante durante il viaggio”.

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